TREND TOPIC: L’UMIDITÀ GIUSTA IN CASA, ADATTA AL LEGNO E ALLA SALUTE
L’autunno meteorologico comincia il 1° settembre, e quest’anno ce ne siamo accorti, eccome. Dai 30° ai 20° il passo è stato tanto repentino quando dolorose, viste le conseguenze sul fisico, sul metabolismo e, last but not least, sull’umore. Ma se l’ingresso nell’autunno porta con sé strascichi spiacevoli, superato il primo scoglio – tipo l’umidità e le prime nebbie – questa stagione può dare enormi soddisfazioni: le giornate ancora miti di settembre e ottobre, le foglie degli alberi che si colorano, le castagne, le zucche, il vino Novello. La vendemmia, la coperta che torna sul divano, una coccola in più la sera. A piedi scalzi, godersi il tempore del proprio pavimento in legno è un comfort che spesso ci ripaga delle fatiche quotidiane, con i piedi stretti in scarpe alte o troppo strette.
TASSO D’UMIDITÀ: IL LEGNO COME LE NOSTRE OSSA
È ancora presto per accendere il riscaldamento, ma si comincia a percepire la prima escursione termica che, in casa, ci fa indossare il maglioncino sgualcito, ma tanto comodo. È questo, però, il periodo in cui è importante preoccuparsi delle condizioni che, di qui a poco, si verranno a creare nella propria abitazione. Da questo punto di vista, se abbiamo un pavimento in legno, è fondamentale controllare non solo la temperatura, ma anche l’umidità. Il tasso di umidità condiziona il movimento del legno esattamente come condiziona la nostra salute. Un ambiente adeguato, con temperatura e umidità sotto controllo, eviteranno a noi i reumatismi e al parquet quelli shock termici che possono causare il suo deterioramento.
TEMPERATURE E TASSO D’UMIDITÀ PER LA CASA
Fatte queste doverose premesse, quali sono la temperatura e il valore di umidità da consigliare per un clima abitativo sano e confortevole? La temperatura corretta è di circa 21 gradi, per questo è fondamentale che il tasso di umidità si mantenga su percentuali tra il 40 e il 60%. Con l’aumento della temperatura dovrebbe diminuire l’umidità e viceversa.
- In caso di eccessiva umidità si crea un clima ideale per la proliferazione di batteri indesiderati e spore fungine, che possono causare allergie e infezioni.
- Se il clima interno, invece, è troppo asciutto si seccano le mucose delle vie respiratorie e ci si espone a infiammazioni e allergie.
SHOCK TERMICI E CONSEGUENZE SUL PARQUET
Come detto più volte, il legno in casa è un materiale vivo che influisce sul contesto: in quanto materiale igroscopico, infatti, permette di assorbire l’umidità in eccesso e restituirla all’ambiente in caso di secchezza dell’aria. In condizioni di forte umidità il legno tende a dilatarsi, mentre quando l’umidità relativa dell’aria scende, il legno tende a restringersi e fessurarsi: un esempio concreto sono i legni masselli il cui movimento può essere piuttosto marcato. Materiali stratificati come prelevigati o legni nobili supportati con abete, rimangono invece stabili in un range di valori più ampio.
COME CONTROLLARE L’UMIDITÀ DELLA NOSTRA CASA
Va ricordato, infine, che una delle principali fonti di stress per un pavimento in legno sia la rapida escursione sia a livello termici che di umidità, come è quella di accensione del riscaldamento. Come controllare, allora, l’umidità della nostra casa? La soluzione più semplice è quella di dotarsi di un termoigrometro, strumento per la misurazione dell’umidità relativa dell’aria, e controllare periodicamente che l’umidità dell’aria oscilli tra il 45-55% a temperatura di circa 20-21°C. In caso di valori ambientali troppo bassi (in particolare per l’inverno), si trovano in commercio ottimi umidificatori a basso consumo attraverso i quali è possibile ristabilire i valori corretti. Anche l’igrostato ha una funzione simile: in sostanza è un apparecchio di deumidificazione dell’aria. Attraverso comandi preimpostati, incide sulla regolazione costante dell’umidità. Oggi se ne trovano in commercio molti decisamente accessibili, che permettono un facile utilizzo e una facilissima programmazione. Alcuni comprendono addirittura un allarme per segnalare eventuali modifiche nell’aria di maggiore o minore umidità e automaticamente intervengono per ristabilire l’equilibrio.