BIOFILIA: L’INSCINDIBILE RAPPORTO TRA UOMO E NATURA
Il termine “biofilia” significa letteralmente “amore per la vita”. Scopriamo qualcosa di più su questa filosofia
È il 1984 quando Edward O. Wilson, biologo evoluzionista dell’Università di Harvard, conia il termine biofilia per indicare l’ipotesi secondo la quale gli esseri umani sarebbero intrinsecamente legati alla natura e agli organismi con cui condividono il pianeta.
La biofilia dunque, secondo Wilson, non è altro che l’inscindibile rapporto tra uomo e natura, frutto di un processo evolutivo di milioni di anni. Avendo cioè trascorso la maggior parte della sua storia evolutiva nella natura, prima di iniziare a formare comunità o costruire città, l’uomo prova un amore innato per i paesaggi naturali. Tra ambiente e uomo si è venuto a creare un rapporto strettissimo, simile a quello che intercorre tra una mamma e il suo bambino, in quanto gli esseri umani hanno sempre dipeso dalla natura per la loro sopravvivenza.
Il potere risanante della natura
La biofilia spiega scientificamente anche la sensazione di benessere che proviamo quando ci troviamo immersi nella natura. Il contatto con il verde oltre ad allentare lo stress, può fare bene anche sotto l’aspetto più strettamente corporeo.
Chi vive in campagna vede meglio. Il doversi confrontare con ambienti naturali e paesaggi che offrono orizzonti lontani di visione e una maggiore esposizione alla luce del sole riducono infatti l’incidenza della miopia.
Una passeggiata nel bosco è un toccasana per il nostro sistema immunitario. L’aria di un bosco, di una pineta o di un agrumeto è ricca di trepeni, molecole dalle straordinarie proprietà rigenerative. I trepeni stimolano il nostro organismo a produrre un maggior numero di “natural killer”, cellule in grado di combattere virus e batteri.
Coltivare la biofilia nel giardino di casa
Anche un piccolo giardino può concorrere a farci vivere meglio. Lavorare per rendere più bello il nostro piccolo spazio verde è appagante e aiuta a migliorare la propria autostima, ma anche solo stare seduti in giardino può aiutare a farci sentire meglio e a rilassarci.
Ben più importante è l’aiuto che giardini e spazi verdi possono fornire ad anziani e malati di Alzheimer. I colori, i profumi e persino il suono delle piante può stimolare la memoria e i sensi delle persone affette da questo morbo o di altre patologie neurologiche. Piante e fiori producono infatti un effetto terapeutico sul paziente, ne stimolano la memoria e, in alcuni casi, permettono di diminuire l’uso di farmaci.
La biofilia anche a lavoro
Sfruttando l’effetto biofilia, e cioè le capacità rigenerative della natura, è possibile combattere stress e stanchezza mentale anche nei luoghi di lavoro.
Per migliorare la qualità della vita anche negli uffici, è consigliato inserire negli ambienti interni una combinazione varia di piante e fiori. Basta quindi qualche piccolo tocco di verde per ottenere un effetto rigenerante dalla fatica mentale associata al lavoro e per predisporre all’esecuzione di compiti creativi.
La biofilia può offrire gli stessi benefici di rigenerazione e benessere anche negli edifici scolastici. Gli spazi verdi hanno non solo la capacità di rendere un ambiente più accogliente, ma anche di sviluppare la curiosità e migliorare l’attenzione. Progettare edifici scolastici secondo i criteri della biofilia potrebbe quindi migliorare l’apprendimento degli studenti senza che sia necessaria una spesa gravosa.