STORIA DEL PARQUET (E NON SOLO): RISCALDAMENTO A PAVIMENTO E PARQUET

 In SOLID, Storia del parquet

Tante volte abbiamo scritto di come il legno sia un elemento naturale, vivo, in mutazione nel tempo a seconda degli agenti atmosferici, del clima, della temperatura, del tasso di umidità. Alla luce di tutto ciò, la domanda sorge spontanea: riscaldamento a pavimento e parquet possono convivere? Sgombriamo il campo da equivoci: sì, riscaldamento a pavimento e parquet possono convivere. Anzi: la termoregolazione del legno, insieme con il riscaldamento a pavimento, produrrà un meraviglioso effetto coccola sotto ai nostri piedi, consentendoci di camminare scalzi anche nelle giornate più rigide.

COS’È IL RISCALDAMENTO A PAVIMENTO

Sistema a pannelli radianti

Il riscaldamento a pavimento, detto anche sistema a pannelli radianti, è costituito da una serie di tubazioni a serpentina o resistenze elettriche poste sotto al pavimento. Il calore si irradia dal basso verso l’altro in modo da riscaldare l’ambiente in maniera uniforme. L’impianto può essere ad acqua o elettrico: quello ad acqua sfrutta la circolazione dell’acqua riscaldata da una caldaia tradizionale, una pompa di calore, pannelli solari o un termocamino. L’impianto di riscaldamento a pavimento elettrico, invece, sfrutta le resistenze elettriche grazie a un conduttore attraversato da corrente elettrica che cede energia sotto forma di calore.

QUALI PARQUET POSARE?

Il caldo delle serpentine e quello naturale del legno

Parlando di riscaldamento a pavimento e parquet, dopo avere appurato la validità del connubio, è necessario ragionare su quali siano le essenze migliori. La scelta dovrebbe ricadere su parquet prefiniti tre strati, i parquet prefiniti due strati e parquet in teak massello. Perché i parquet prefiniti sono i più adatti al riscaldamento a pavimento? Vediamo insieme le ragioni di questo matrimonio particolarmente felice tra riscaldamento a pavimento e parquet:

  • i parquet prefiniti sono legni stabili e meno soggetti alla dilatazione termica;
  • sono tipologie adatte a una posa incollata, ideale per il riscaldamento a pavimento, avendo però l’accortezza di scegliere una colla senza formaldeide, sostanza nociva che con il calore verrebbe rilasciata nell’aria.

RISCALDAMENTO A PAVIMENTO: PRO E CONTRO

A piedi nudi sul parquet

L’abbiamo capito: riscaldamento a pavimento e parquet vanno d’accordo. Ora cerchiamo di capire quali siano i pro e i contro di questa scelta. Sicuramente, con questo sistema il calore si distribuisce meglio, non c’è nessun ingombro fisico rispetto ai normali termosifoni o condizionatori, non c’è bisogni di manutenzione (al contrario di quanto avviene, per esempio, per i termosifoni, che ogni tanto vanno dipinti, e che, comunque, raccolgono molta polvere). Non solo: il risparmio energetico è pressoché assicurato. Ma: i costi di installazione sono più elevati rispetto agli altri sistemi; se dovessero presentarsi guasti o rotture è necessario rimuovere il pavimento per poter intervenire sul guasto e, soprattutto, il riscaldamento a pavimento non è indicato per chi ha bisogno di scaldare alla scelta un ambiente per poche ore.

Il consiglio è quello di affidarsi sempre a professionisti: sebbene molto diffusa, la coppia riscaldamento a pavimento parquet è particolarmente delicata, dunque non può essere frutto dell’improvvisazione. Per esempio, è importante non dimenticare che al momento della posa del parquet l’impianto di riscaldamento deve già essere attivo, per stabilizzare la superficie sopra la quale andrà posato il parquet.

Per scoprire tutti i segreti del parquet, dalla posa alla manutenzione, non perdetevi il nostro approfondimento su questo blogPer esempio, sapevate che per la finitura di un parquet sotto al quale si è installato il riscaldamento a pavimento, è meglio scegliere gli oli per parquet? Non solo rendono più naturale alla vista il pavimento, ma permettono al legno di “respirare” meglio.