Parquet in teak: quando il legno va sia dentro che fuori

 In SOLID

Oggi parliamo del parquet in teak. Protagonista di stile e tendenze, il teak è un legno che ha conquistato negli ultimi anni un posto d’eccezione nei progetti di designer e architetti in forza delle sue peculiarità.
Straordinaria durabilità, ideale per la realizzazione e posa di pavimentazioni in ambienti con riscaldamento a pavimento, cucine e bagni, il teak è un legno pregiato, in grado di garantire massima resa meccanica ed estetica.

Da dove viene il parquet in teak

Piantagione di alberi di teak (Tectona grandis)

Il teak proviene da alberi tropicali appartenenti alla famiglia delle Verbenaceae. La pianta dalla quale si ricava il prezioso legname è, più precisamente, la Tectona grandis. Si tratta di un albero deciduo, che può arrivare ai 40 metri di altezza, diffuso nelle aree del sud est asiatico e nelle foreste sub tropicali. Tradizionalmente proviene da paesi quali il Laos, il Vietnam e il Myanmar. In Europa arriva a partire dal secolo scorso quando, in virtù delle sue caratteristiche di estrema resistenza, trova impiego nell’industria navale.

Data la diffusione territoriale, a seconda delle aree di provenienza della pianta, l’essenza può presentare caratteristiche molto diverse. Normalmente il legno destinato alla produzione del parquet in teak è quello proveniente da Giava e da Myanmar.

Le caratteristiche del teak

Sezione di diversi tronchi di legno di teak

Il legno è caratterizzato da una tessitura fine, fibratura lineare, più spesso diritta con venature marcate. È un’essenza che nell’alburno assume tonalità chiare, variabili dal giallo al bianco sporco, mentre nel durame si scurisce e assume tonalità brune che vanno dal marrone al rosso, dal grigio verde, fino al nero. La risposta alla luce, responsabile dei fenomeni di ossidazione, comporta una maggiore uniformità delle tonalità e una tendenza, per le colorazioni chiare, verso il dorato.

Immune dagli attacchi di insetti xilofagi, parassiti e funghi è un legno oleoso al tatto, naturalmente resistente all’acqua. Non necessita per queste ragioni di particolari trattamenti per assicurare un’eccellente resa in esterno; risulta ideale per tutti quegli interventi che richiedono la presenza di pavimentazioni particolarmente resistenti con caratteristiche estetiche di pregio.

Poiché resistente e prezioso, il parquet in teak è indubbiamente anche costoso. Questo probabilmente è il fattore che maggiormente incide su una diffusione che si mantiene ancora entro livelli contenuti e che ha portato invece a un impiego più frequente di finto teak o teak sintetico.

Tanti tipi di teak

Una piscina rettangolare con acqua limpida e azzurra, circondata da un'ampia pavimentazione in legno di teak. La piscina ha una copertura trasparente parzialmente aperta, che può essere utilizzata per proteggere l'acqua e mantenere la temperatura. Sullo sfondo, ci sono piante verdi e un'area con ghiaia e decorazioni da giardino

Come abbiamo accennato, la provenienza della pianta — dunque il clima e le caratteristiche del terreno sul quale l’albero è cresciuto — determinano aspetto e caratteristiche del legno teak.

Una prima distinzione deve essere operata fra teak africano e teak asiatico. Nel caso della prima essenza, il teak africano, ci riferiamo a piantagioni a crescita lenta che forniscono un legno asciutto, privo di resine e sostanze oleose, con caratteristiche vicine al nostro legno comune. In questo caso dunque l’essenza non presenta le proprietà già citate d’idrorepellenza e resistenza all’attacco d’insetti xilofagi e funghi, ma necessita piuttosto di trattamenti protettivi, specialmente se adibita a uso esterno.

Nel caso invece del teak asiatico ritroviamo tutte le caratteristiche sopracitate. Si tratta delle qualità più nota e utilizzata, declinata per altro in diverse varianti a seconda della provenienza. Vediamole rapidamente:

  • teak comune: idrorepellenza, grande resistenza e stabilità anche a fronte di importanti variazioni di temperatura e umidità. È il legno teak ideale per le pavimentazioni esterne;
  • teak birmano è invece la qualità più eccelsa contraddistinta da una venatura del tutto peculiare. Ormai molto raro;
  • teak indonesiano, un legname proveniente più spesso da coltivazioni;
  • teak filippino, che al pari del teak birmano è un legno sempre più raro a rischio estinzione.

Come viene utilizzato il legno di teak

Il ponte di uno yacht o una barca moderna. Il ponte è fatto di tavole di lteak e ha un design elegante e curvo con ringhiere bianche. Lo yacht è in mare aperto, con una vasta distesa di acqua blu e una linea di costa distante visibile all'orizzonte. Il cielo è sereno con alcune nuvole sparse

Per via delle sue caratteristiche, il legno di teak è impiegato in molti ambiti: pavimenti, appunto, e poi
arredamenti da esterno, arredi da interno, pannelli da parete, oggetti decorativi, finiture e dettagli.
Per quando riguarda l’industria nautica, è comunemente usato per la realizzazione di ponti e finiture di yacht e barche, poiché — come già detto — resiste molto bene all’acqua salata e alle condizioni marine.
In alcune regioni, infine, il teak è utilizzato per costruzioni di alta qualità, incluse travi, finestre e porte.

Il parquet in teak: una soluzione per l’interno

Un cassetto aperto con più scomparti all'interno. Il cassetto fa parte di un mobile della toeletta di un bagno con pavimento in teak

Chi desidera un parquet elegante, raffinato e di straordinaria resistenza anche in ambienti dalle caratteristiche più critiche, può scegliere un parquet in teak. Orientandosi su un teak massello, si potrà optare per una messa in opera inchiodata o per un parquet incollato. Quanto alla direzione di posa le scelte seguono il gusto personale oltre alle tendenze che nell’ultimo periodo riscoprono le soluzioni a scacchiera o a spina di pesce.

Le versioni più innovative propongono intarsi come decorazioni, realizzati sia con essenze diverse da quella della pavimentazione, sia in metallo, ceramica e — perché no — anche in vetro.

Quanto alle finiture, Solid Zero, come eccellenza negli standard prestazionali raggiunti, è il prodotto della gamma Solid che meglio incarna l’evoluzione tecnologica al servizio del naturale aspetto del legno.
Più volte definita “la vernice invisibile”, è una finitura a riflesso zero; una vernice bicomponente all’acqua con elevatissimo livello di opacità. Conferisce grande resistenza all’usura e data la minima presenza di solventi è un prodotto a ridotte emissioni, sostenibile e poco inquinante.

Pavimentazione esterna in legno di teak

Sezione di una piscina con acqua limpida e azzurra e una pavimentazione in legno di teak intorno. Il bordo della piscina è curvo e l'acqua riflette alcuni alberi o piante. Il decking in teak è composto da assi orizzontali

Tavole ma anche listoni, oltre a grandi mattonelle quadrate di buon spessore, sono una scelta ideale per pavimentazioni esterne in teak da posare su terrazzi, vialetti interni in un giardino, lastrici solari e nei camminamenti circostanti piscine o vasche esterne.

Opportunamente trattato, il teak, già naturalmente dotato di prerogative uniche per l’utilizzo in esterno, decisamente offre il meglio di sé.

La linea Solid, caratterizzata da prodotti vernicianti specifici per il parquet e le pavimentazioni in legno, consiglia per il trattamento e la manutenzione delle pavimentazioni in teak, SoliDeck. Si tratta di un protettivo all’acqua che interviene sulla superficie lignea potenziando le caratteristiche di idrorepellenza e resistenza al calpestio, già particolarmente spiccante in quest’essenza. Assicura le adeguate prerogative antiscivolo e preserva la naturale tonalità del legno grazie alla presenza di filtri UV che schermano la pavimentazione proteggendola.
La formulazione a base di oli emulsionati e resine all’acqua garantisce, come per ogni prodotto della Linea Solid, una soluzione ecocompatibile, sempre rispettosa dell’ambiente.

Stanza vuota con parquet in una luminosa stanza sui toni del bianco con finestra a bovindo affacciata su un giardino