TREND TOPIC: IL PARQUET IN BAMBÚ
Pasta per fare la carta, stuoie, fibre tessili, stoviglie. Ma anche ponti sospesi, canne da pesca, famaci, cibo. È il bambù: si dice che il bambù sia impiegato in alcune migliaia di modi diversi. Gucci alla fine degli anni ’40 lo scelse come manico della famosa borsetta, facendone un simbolo della moda. Nei Paesi dove il bambù è molto diffuso, viene ampiamente impiegato anche nelle costruzioni: il suo legno consente di erigere edifici robusti e resistenti. In tutto il mondo, poi, il bambù è sempre più diffuso anche per quello che riguarda il suo impiego nei pavimenti. Sono sempre di più le case e gli allestimenti che propongono parquet in bambù. Bambù bello fuori, ma anche dentro: il terreno sottostante il bambuseto è caratterizzato – per 70, 100 centimetri – da una vera e propria struttura sotterranea di radici tutte collegate e compatte, che determina un’ottima tenuta del sottosuolo in caso di terremoti e nubifragi, prevenendo l’erosione del suolo.
LA SOSTENIBILITÀ DEL BAMBÚ
Tutto molto bello sin qui. Ma un impiego così consistente del bambù non è pericoloso per l’ambiente? La buona notizia è che il bambù è una graminacea a crescita spontanea, sempreverde e molto vigorosa. Alcune specie crescono in maniera estremamente veloce, fino a un metro al giorno. Più comunemente, molte specie di bambù crescono di 5-10 centimetri al giorno. Tutte caratteristiche che ne impediscono la deforestazione. Non solo: non tutti i culmi – quelle che, comunemente, vengono chiamate canne – sono adeguati a essere successivamente utilizzati – quelli troppo giovani e quelli troppo vecchi sono inutili allo scopo –, perciò non è impossibile tagliare da zero un’intera foresta.
IL BAMBÚ GIGANTE, LA SPECIE PER I PARQUET
Nello specifico, la varietà di bambù usata per i pavimenti è la phylollostachys pubescens (comunemente chiamata Moso o Mao Bambù), il bambù gigante, un arbusto sempreverde che raggiunge i 30 metri di altezza e si espande molto velocemente, senza necessità di essere ripiantato e di applicazioni di antiparassitari e di fertilizzanti. Dopo il taglio spuntano subito nuovi germogli e in soli 3 anni la pianta si è rigenerata completamente.
I VANTAGGI DI UN PARQUET IN BAMBÚ
Questa estrema versatilità rende il bambù sempre più diffuso anche in materia di pavimenti. Ecosostenibili ed esotici – due caratteristiche decisamente di tendenza negli ultimi anni – i parquet di bambù rappresentano la nuova frontiera per l’arredo. Vediamo insieme i vantaggi di questo materiale vegetale resistente, duraturo e anche molto bello da vedere.
Come detto, il bambù è un prodotto interamente naturale, è estremamente resistente ai graffi, alle macchie e ai liquidi, è di facile pulizia e tende a non assorbire lo sporco. Si distingue per un’elevata resistenza all’umidità e vanta una stabilità notevole. È anche resistente al fuoco: la combustione del bambù, infatti, ha un tempo di innesco più lungo che gli altri legni. Proprio perché si rigenera in maniera spontanea, ha un costo meno elevato rispetto agli altri legni.
GLI SVANTAGGI DI UN PARQUET IN BAMBÚ
A fronte di questi numerosi vantaggi, va però ricordato che, scegliendo il bambù, si tradisce il principio del chilometro zero. Sebbene cominci a essere coltivato anche in Paesi a noi più prossimi, la maggior parte del bambù arriva da molto lontano – in primis dall’Asia. Dato, questo, che naturalmente obbliga a prendere in considerazione anche i costi – economici e ambientali – legati al trasporto. Va anche tenuto in considerazione, nella scelta di un parquet in bambù, che questo materiale non è malleabile quanto le essenze lignee. Come spiega Houzz, la sua forza deriva dalla sua struttura integrale che non può essere sezionata seguendo gli stessi metodi usati per la falegnameria tradizionale.
IL BAMBÚ IN CASA
Chi ama le sensazioni esotiche evocate da un parquet in bambù, può osare e insistere con questo materiale naturale anche in altri punti della casa. Un corrimano in bambù potrebbe essere un’idea, soluzione economica e di sicuro effetto. Oppure bambù come separé o installazione a se stante, magari per caratterizzare con un tocco orientale il bagno. E perché non optare per la scala di bambù, soluzione insolita ma particolarmente apprezzata, anche perché si presta ad essere utilizzata come portasciugamani. Essendo i culmi cavi, se maxi possono essere utilizzati anche come vasi dal sapore etnico.
GLI OLI PER PARQUET ESOTICI DELLA LINEA SOLID
Per esaltare la naturale bellezza del parquet in bambù è consigliato una finitura a olio. E per ogni colore, la linea Solid di Renner Italia propone un prodotto specifico. Per il bambù chiaro, c’è l’olio a bassa opacità SolidOilNature. Altamente opaco e di buona totalizzazione, SolidOil è invece indicato per parquet in bambù più scuri. Anche gli oli per parquet di Renner contengono gli speciali filtri UV che permettono di mantenere intatto nel tempo il colore del pavimento in legno. Per il decking – i parquet esterni –, Renner ha studiato SolidDeck: formulato a base di oli emulsionati e resine all’acqua, offre un buon potere idrorepellente, buona resistenza al calpestio e rapidità di ripristino.