Listelli, listoni, plance: i formati del parquet
Oltre all’essenza, al tipo di posa e alla qualità estetica del legno, anche le dimensioni degli elementi rivestono un ruolo fondamentale nella scelta di una pavimentazione in legno. I formati del parquet sono moltissimi e ogni produttore, da questo punto di vista, fa storia a sé. Questo sia per quanto riguarda le misure sia per quel che concerne i nomi che decide di dar loro. Esistono tuttavia dei formati più diffusi: vediamo quali sono e come sceglierli in base all’ambiente in cui installarli.
I più comuni formati del parquet
- Listoncino: varia tra 50/100mm di larghezza e 200/1000mm di lunghezza. C’è chi lo chiama anche listello e chi, invece, considera quest’ultimo un formato a sé stante più piccolo (30/80mm di larghezza e 120/600mm di lunghezza). Lo spessore è di 9/14mm e può essere posato sia con la colla sia a incastro (se dotato di sedi maschio-femmina).
È solitamente stretto e lungo ed è tra le scelte più economiche.
Nel caso di elementi massicci non dotati di sedi maschio-femmina e di spessore di circa 10mm si parla di lamparquet, usato perlopiù nelle camere da letto. - Listone: generalmente sta tra 70/120mm di larghezza e 350/1300mm di lunghezza. Da alcuni produttori e posatori viene considerato sinonimo di plancia, che per altri è però leggermente più grande (100/140mm di larghezza e 800/1400mm di lunghezza). Lo spessore è di 10/22mm, anche in questo caso la posa può essere a incastro o con colla.
È il formato medio, anche a livello di prezzo. - Maxiplancia: tra 100/200mm di larghezza e 1000/2500mm di lunghezza. Detta anche maxi-listone o doga, è la più grande, più pregiata e costosa. Lo spessore arriva fino a 24mm. Posa con colla o a incastro.
Le misure, com’è evidente, sono molto variabili perché — come già accennato — ciascuna azienda stabilisce le proprie dimensioni standard, mentre non esistono specifiche universalmente accettate da tutti.
Oltre a questi esiste anche il formato industriale, dove gli elementi sono composti da strisce di legno (o lamelle) compattate e posizionate in verticale.
Il nome deriva dall’uso: veniva infatti installato nei capannoni e nei luoghi di grande passaggio. Più economico, è realizzato con elementi di scarto delle altre lavorazioni. È tuttavia molto resistente e l’effetto visivo dinamico (appare come tante liste di colori differenti) l’ha reso di tendenza anche nelle abitazioni.
Quali formati del parquet scegliere in base all’ambiente
Per i piccoli appartamenti, con stanze che non superano i 20mq, sono certamente più indicati i listoncini. Dal punto di vista estetico risulteranno armoniosi con l’ambiente. Considerando poi i mobili che andrebbero a coprire la visuale (divano, tavoli e tavolini, credenze, letto), non avrebbe senso usare tavole più grandi e costose come le maxiplance, che finirebbero per non essere valorizzate a dovere.
Al contrario, in luoghi ampi e frequentati come salotti, sale da pranzo e grandi open space, le maxiplance possono mostrarsi in tutto il loro splendore.
Per quanto riguarda le stanze irregolari, con pareti non perpendicolari o molte nicchie, si può valutare di posare il parquet in diagonale, così da mascherare gli angoli non retti.
Fondamentale è decidere cosa valorizzare
Ogni casa è differente dalle altre. Cambiano le dimensioni, la disposizione dei locali e gli stili. Per questo gli schemi di posa andrebbero ben ragionati e valutati insieme a posatori esperti.
Occorre tenere presente, ad esempio, che i formati del parquet molto grandi hanno la tendenza a restringere gli ambienti. E che per un ingresso che si sviluppa in lunghezza o un corridoio è meglio evitare elementi posizionati in perpendicolare: creerebbero un “effetto sbarramento”. È consigliato, invece, seguire il lato lungo, con grandi plance oppure listoncini.
L’ideale, infine, sarebbe seguire la luce naturale: il parquet, qualsiasi formato abbia, viene valorizzato rendendo più evidenti le venature e il colore, e meno visibili i punti di giunzione.
Per concludere
Le tendenze cambiano di continuo: ciò che oggi è molto di moda, tra qualche anno potrebbe non esserlo più. Più che il formato “più gettonato” è quindi meglio fare scelte ragionate in base ai luoghi di posa, al budget a disposizione e soprattutto alla qualità del prodotto. Il parquet giusto è proprio quello che meglio si adatta allo spazio in cui lo si installa, e va poi “coccolato” e trattato coi migliori prodotti — ovviamente quelli della linea Solid di Renner Italia.
In questo i migliori consiglieri in assoluto sono i posatori.
Prima di assumere il farmaco, studiare le istruzioni per l’uso. A seconda della composizione, le controindicazioni ultrafarmaci possono essere diverse, ma le principali rimangono.