Le nuove direttive europee dimezzano la formaldeide nei parquet
Poche settimane fa la Commissione Europea ha emanato una nuova direttiva che dimezza il limite massimo di formaldeide in molti prodotti, tra cui quelli a base di legno, come il parquet.
Ma cos’è la formaldeide, perché si trova nei pavimenti e che danni può fare alla salute?
Indice
Cos’è la formaldeide
La formaldeide, detta anche aldeide fòrmica, è un gas incolore. È infiammabile e ha un odore sgradevole, pungente e molto irritante. Nel gruppo delle aldeidi è quella chimicamente più semplice. Fa parte dei cosiddetti COV, cioè i composti organici volatili. La si trova in natura, generata da alcuni processi di combustione e dagli stessi esseri viventi, attraverso il metabolismo ossidativo. Anche il nostro corpo ne produce piccolissime quantità.
È impiegata in molti settori: la produzione di materiali plastici, di adesivi, di vernici, di cosmetici, di detergenti e di detersivi; nell’industria tessile, per rendere i tessuti più resistenti alle pieghe, come battericida e per fissare meglio le tinture; nell’industria alimentare come conservante.
Nel settore dell’arredamento, la si può trovare in mobili, complementi e pavimenti in quanto può essere contenuta nelle colle e nelle finiture.
La formaldeide è pericolosa?
La formaldeide è uno dei più diffusi inquinanti di interni.
Tra i suoi effetti a breve termine:
- irritazione alle mucose e alla pelle;
- allergie;
- difficoltà respiratorie;
- nausea e vomito;
- vertigini, stanchezza, emicrania.
In caso di ingestione o esposizione a grandi quantità è potenzialmente letale. Ma sono gli effetti a lungo termine a preoccupare di più: nel 2004, infatti, la formaldeide è classificata dall’Associazione Internazionale per la Ricerca sul Cancro come sostanza sicuramente cancerogena.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha fissato in 0,124 mg/m3 il limite massimo di concentrazione accettabile di formaldeide in casa.
Il maggior pericolo, in casa, è l’assunzione di formaldeide per via aerea, causata dall’esposizione a elementi che la contengono. Il rilascio avviene soprattutto con il calore e l’umidità. Per questo viene raccomandato di arieggiare spesso gli ambienti e utilizzare deumidificatori e purificatori d’aria.
È ovviamente consigliato acquistare prodotti privi di formaldeide e limitare al massimo l’uso di quelli che la contengono.
La nuova direttiva europea
Lo scorso 14 luglio 2023 la Commissione Europea ha pubblicato un regolamento (il 2023/1464) che contiene nuove misure per ridurre l’emissione di formaldeide.
Secondo le direttive, il limite massimo è stato dimezzato rispetto a quello suggerito dall’OMS: non più 0,124 mg/m3 bensì 0,062 mg/m3 per gli articoli a base legno, per i mobili e per gli interni dei veicoli.
Dovranno adeguarsi a tale direttiva tutte le imprese europee del settore, che avranno 36 mesi per farlo.
La formaldeide nel parquet
I parquet contengono formaldeide?
Acquistando prodotti certificati e made in Italy il rischio è molto basso. Quelli in legno massello sono molto meno a rischio rispetto ai parquet multistrato. I parquet che contengono formaldeide possono rilasciare la sostanza nell’aria, soprattutto durante i primi mesi dopo la posa.
Occorre sempre fare molta attenzione al momento dell’acquisto, consultando le schede tecniche e le certificazioni.
Zero formaldeide nelle finiture per parquet Solid
Anche le finiture possono essere componenti a rischio. Per questo è sempre il caso di affidarsi a prodotti di alta qualità, come quelli della gamma Solid di Renner Italia, specifici per parquet.
Tutte le nostre vernici — SolidZero, SolidNature, SolidClassic e SolidCrystal — e i nostri oli — SolidOil, SolidOilNature, SolidOilLux e SoliDeck — sono infatti privi di formaldeide (occhio al bollino Zero Formaldeide!).
Per Renner Italia, infatti, la salute delle persone e il rispetto dell’ambiente sono valori fondamentali e non negoziabili.