Il parquet nella filosofia Feng Shui
Si sente spesso parlare di Feng Shui, cioè l’arte tipicamente orientale di cercare armonia, benessere ed equilibrio nei luoghi in cui si abita. Questa disciplina riguarda gli spazi, il loro orientamento e il modo di arredarli e organizzarli. Visto che qui parliamo di pavimenti in legno, vediamo dunque come si colloca il parquet nella filosofia Feng Shui.
Indice
Cos’è il Feng Shui?
Il nome Feng Shui significa letteralmente vento acqua, quindi due degli elementi fondamentali. Si tratta di una disciplina molto antica, di origine cinese. È nata all’interno del più complesso sistema di pensiero che è il Taoismo, a sua volte definibile come un’insieme di dottrine, più che una religione.
L’intera pratica del Feng Shui — che, lo chiariamo subito, non ha nulla di scientifico — si basa sulle energie: lo scopo ultimo è di ridurre quelle negative e concentrare quelle positive. Per farlo si adoperano particolari accorgimenti nell’orientamento e la disposizione degli spazi, e nell’uso di certi materiali, certe forme e certi colori.
Questa arte può essere applicata a singole stanze, a una casa, a interi edifici ma anche — in scala più grande — alle opere urbanistiche.
Un esempio della messa in pratica di tali teorie è la celebre Città Proibita, a Pechino. Anche alcuni progetti architettonici contemporanei ne sono ispirati, soprattutto in oriente, ma non solo. Oggi, infatti, alcuni dei principi base del Feng Shui sono adottati in chiave di risparmio delle risorse energetiche e di sostenibilità ambientale.
La suddivisione della casa secondo questa filosofia
Elemento fondamentale del Feng Shui è il cosiddetto Bagua (o Ba Gua, oppure pakua). Si tratta di un ottagono composto da otto trigrammi e si usa anche in altri ambiti, tra cui le arti marziali e l’I Ching.
In un’abitazione già costruita, il Bagua si sovrappone alla planimetria così da identificare gli otto settori principali. Tali settori sono costituiti dalla combinazione tra i punti cardinali (Nord, Sud, Est e Ovest più il centro) e gli elementi naturali: legno, fuoco, terra, metallo e acqua, a loro volta legati a dei colori e delle energie. Il legno è il verde e comunica pace e longevità. Il fuoco è il rosso, di buon auspicio. La terrà è il giallo, autorità ma anche allegria. Il metallo è il grigio, forza e creatività. Il l’acqua è il blu, la benedizione celeste.
Gli elementi influenzano i diversi aspetti della vita: il carattere, i comportamenti, la salute, le emozioni. In base a questo si identificano le zone della casa più adatte a precise attività e situazioni: lavorare, incontrare, bambini, coppia, famiglia, creatività, spiritualità…
A influenzare lo scorrere delle energie, inoltre, non sono solo orientamento, materiali e collocazione, ma anche le forme. Il Feng Shui predilige forme simmetriche e regolari, come il cerchio, il rettangolo e gli esagoni. Sconsiglia invece triangoli, forme a L, pareti oblique. Non si tratta però di regole ferree — tanto più che il Feng Shui ha diverse scuole di pensiero — e ogni luogo è in effetti un caso a sé.
Il legno e il Feng Shui
Il legno — o albero — è uno dei cinque elementi principali su cui si sviluppa il Feng Shui. È associato alla direzione Est, dove nasce il sole, e al clima ventoso, al pianeta Giove, ai nuovi inizi. Rappresenta la primavera, quindi il risveglio e la rinascita. Il legno è anche associato al verde (facile l’accostamento con le piante) ma questo non significa che una stanza posizionata a Est debba essere tutta di legno e arredata interamente in verde. Il Feng Shui, infatti, è soprattutto ricerca dell’equilibrio, e “caricare” la direzione Est di legno e di verde non avrebbe troppo senso nell’ottica del bilanciamento.
Ogni sovraccarico, in questa filosofia, si traduce in squilibrio. Troppo legno, ad esempio, può sfociare in eccesso di competitività, alla frustrazione, alla creazione di troppi progetti senza riuscire a concretizzarne alcuno.
Come introdurre il legno in casa? Ovviamente attraverso gli arredi e le piante. Anche con i pavimenti? Nì. Vediamo perché nella prossima sezione.
Il parquet nel Feng Shui
Se è indiscutibilmente vero che un pavimento in legno sia, appunto… di legno, nei principi del Feng Shui il parquet viene sovente accostato all’elemento terra. Questo per via del colore sia perché si tratta del posto sul quale mettiamo letteralmente i piedi. Terra equivale a stabilità, continuità, abitudine.
Se non ci sono particolari prescrizioni da parte degli esperti di Feng Shui per ciò che concerne l’essenza del parquet, esistono invece consigli sulla tipologia di disegno e sulla finitura. Sarebbe meglio evitare composizioni che attirino troppo l’attenzione, quindi niente motivi a scacchiera né intarsi. Per quanto riguarda la direzione delle tavole o dei listelli, è preferibile accordarsi a quella più naturale della stanza. In un corridoio, quindi, seguire la lunghezza. In generale il parquet dovrebbe “dirigersi” verso l’esterno. E in uno stesso ambiente sarebbe ideale non avere cambi di direzione.
Da evitare, infine, il riscaldamento a pavimento. I seguaci del Feng Shui pensano che l’unica fonte di calore debba essere il sole (ma noi consigliamo di accenderli lo stesso, termosifoni o camino, quando fa freddo!).
Per la finitura, invece, via libera agli impregnanti, più adatti rispetto alle vernici. L’effetto dovrà essere il più naturale possibile, quindi niente gloss. Questo perché il pavimento non dovrebbe mai essere l’area più luminosa di una stanza, caratteristica invece ricercata nel soffitto.
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