Il parquet in zebrano
Le cosiddette “essenze” del legno sono tantissime (e molte altre potremmo ancora scoprirne). Ognuna ha le sue particolarità, estetiche e fisico-meccaniche, che le rende più o meno adatte a particolari usi e ambienti, anche per quanto riguarda i pavimenti. Oggi parliamo del parquet in zebrano, il cui nome tradisce una qualità piuttosto evidente: l’aspetto, infatti, ricorda il manto di una zebra.
Indice
Da dove viene il parquet in zebrano
Il legno detto “zebrano” è conosciuto anche come zingana, zebrawood, amouk ed enuk-enug. Il nome viene usato per diverse specie arboree e per il legno che da esse si ricava. Si tratta principalmente della Brachistegia Fleuryana, della Microberlinia Brazzavillensis e della Microberlinia Bisulcata. Tutte quante provengono dalle foreste pluviali dell’Africa Occidentale ed Equatoriale, in particolare da Camerun, Congo e Gabon. Fanno parte della famiglia delle Caesalpinioideae, una sottofamiglia delle Fabaceae.
Tali alberi possono raggiungere i 40 metri di altezza, con tronchi del diametro che oscilla tra mezzo metro e un metro. Il durame ha toni caldi e chiari, con venature marrone-nerastre e marrone-oliva che corrono parallele tra di loro a circa 5/10 mm di distanza, e ricordano, appunto, le strisce della zebra.
L’alburno, biancastro e grigiastro, non è utilizzabile.
Come viene utilizzato il legno di zebrano
Con questa essenza si possono realizzare mobili, manici per utensili, attrezzi sportivi, pannelli per pareti, infissi e listoni per pavimenti. Viene adoperato anche in ebanisteria per impiallacciature e intarsi, oltre che per le impugnature delle armi da fuoco. In liuteria si impiega per chitarre e ukulele.
L’uso di questo legno risente molto delle mode. Assai in voga negli anni ’30, ha poi conosciuto un calo di popolarità. Fino a vent’anni fa era utilizzato per gli interni delle automobili (perlopiù cruscotti) e per oggetti di lusso.
I pregi del parquet in zebrano
- Grande impatto estetico, dato dalle striature e dai contrasti cromatici decisi.
- Buona resistenza alla compressione e alla flessione.
- Ottima resistenza agli agenti atmosferici.
- Non teme insetti e funghi.
- Grande solidità e durevolezza.
- Può essere posato con colla, viti e chiodi.
I difetti
- Le venature possono a volte rendere difficoltosa la lavorazione.
- È difficile da reperire a causa della situazione politica delle zone in cui cresce.
- Lo sfruttamento intensivo delle piantagioni rende questo legno a rischio estinzione.
- Prezzo relativamente alto, ma non è tra i più cari.
- Il suo principale pregio estetico — le striature — a lungo andare può stancare.
Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in zebrano
Sia la finitura a olio che quella a vernice sono in grado di valorizzare la naturale bellezza di questa preziosa e particolare essenza.
La scelta dei prodotti da usare è fondamentale: occorre puntare sulla qualità così da poter godere più a lungo del proprio parquet.
Per via delle sue caratteristiche striature, lo zebrano dà il suo meglio con finiture lucide e semi-lucide.
Nella gamma Solid di Renner Italia consigliamo dunque soluzioni in grado di “illuminare” a dovere il parquet: un olio lucido come SolidOilIllux o una vernice semi-brillante come SolidCrystal.
Entrambi i prodotti sono a ridottissimo contenuto di solventi e privi di sostanze problematiche per la salute delle persone e dell’ambiente. Inoltre sono formulati con speciali filtri UV che proteggono il colore naturale del legno dall’ossidazione.