Il parquet in sughero
Le essenze del legno sono numerose e ognuna di esse ha le proprie caratteristiche, che possono prestarsi meglio a particolari ambienti e a usi specifici. Oggi parliamo di un tipo di pavimento particolare: il parquet in sughero.
Nonostante sia molto usato in edilizia per le sue proprietà isolanti — sia a livello termico che acustico — e per il fatto di essere assolutamente ecologico, il sughero è ancora poco conosciuto e utilizzato come pavimento. La stessa definizione di parquet mal di adatta, in effetti, dato che non si tratta propriamente di un legno ma di un tessuto vegetale.
Attualmente lo si trova perlopiù in alcuni ambienti ad alto traffico come uffici, negozi e palestre. Ma va benissimo anche per gli spazi privati come le cucine e i bagni (se trattato con una finitura a vernice) e per soggiorni e camere da letto.
Da dove viene il parquet in sughero
Il sughero è un materiale naturale al 100%. È atossico e si ricava soprattutto dalla quercia da sughero (Quercus suber), detta anche sughera.
È una pianta che cresce nella zona mediterranea (Italia, Portogallo, Spagna, Corsica, Nord Africa) e ha la particolarità di avere un tronco dalla doppia scorza (epidermide), che cresce sul fusto e le radici.
La scorza più interna si chiama madre e non va rimossa. Quella più esterna cresce con il passare degli anni e viene utilizzata per molteplici usi: dai tappi agli isolanti, fino, appunto, al parquet.
Solitamente l’estrazione inizia quando l’albero raggiunge i 25 anni di età. È un’operazione che viene denominata demaschiatura e permette di ottenere un tipo di sughero (il sugherone) che poi viene macinato. Successivamente bisogna aspettare almeno 9-10 anni tra un’estrazione e l’altra, per ottenere un sughero di più alta qualità. Gli addetti a questa operazione vengono definiti scorzini e il loro strumento di lavoro principale è un’accetta molto affilata, che usano con grande abilità.
Le proprietà del sughero sono eccezionali: è un materiale elastico, morbido e spugnoso. Il potere isolante è dato dai 40 milioni di cellule d’aria che si trovano in ogni centimetro cubo. Tuttora non si è riuscito a creare in laboratorio un materiale con le stesse caratteristiche.
I pregi di un parquet in sughero
- Ottimo isolamento termico e acustico.
- Grande impermeabilità e resistenza all’acqua.
- Confortevole al calpestio e morbido al tatto.
- Si può riciclare ed è ecologico.
- È inattaccabile dalle muffe.
- Notevolmente elastico, si ritiene sia un’ottima superficie su cui camminare. È come poggiare su dei micro-cuscinetti d’aria che ammortizzano i passi e favoriscono la deambulazione di anziani e bambini.
- Non assorbe la polvere e lo sporco. Si pulisce agevolmente.
- Può essere posato su pavimenti già esistenti ed è compatibile con il riscaldamento a pavimento.
I difetti di un parquet in sughero
- Non è molto economico. Ma sul mercato esistono molte varianti — tra piastrelle in sughero, listoni, rotoli, lastre — che hanno ovviamente prezzi diversi, adatti alle differenti esigenze.
- Pur resistente, non è immune da graffi e segni. Si consiglia infatti di mettere i feltrini sotto le sedie e i mobili in genere.
Trattamento e manutenzione di un parquet in sughero
Per quanto riguarda le finiture, la gamma Solid di Renner Italia ha i prodotti giusti.
Si tratta delle vernici all’acqua SolidNature, SolidClassic e SolidCrystal che differiscono tra loro per il grado di brillantezza e offrono alta protezione all’usura e ai raggi UV. Sono inoltre a bassissimo contenuto di solventi e privi di sostanze nocive per persone e ambiente.
Per ciò che concerne la manutenzione quotidiana, come già detto il sughero è un materiale che si pulisce facilmente.
Basterà usare ogni giorno aspirapolvere o scopa, e ogni tanto passare un panno umido per togliere lo sporco più ostinato, stando ben attenti a strizzare con cura lo straccio.
I detergenti che vanno bene sono gli stessi che si usano per i parquet classici, come il detergente neutro all’acqua Solid Clean, un prodotto che rispetta le superfici e non lascia aloni.