Il parquet in cedro
Ogni essenza del legno ha le sue caratteristiche particolari. Ci sono legni duri e morbidi, duttili e difficili da lavorare, adatti all’esterno o che temono l’umidità. Ciascuno di essi, dunque, si presta più o meno bene a particolari usi e situazioni quando viene utilizzato come pavimento. Oggi parliamo del parquet in cedro.
Indice
Da dove viene il parquet in cedro
Il cedro (nome scientifico Cedrus) è un genere di piante conifere che fa parte della famiglia delle Pinaceae, come l’abete, il larice, il pino e il peccio.
Per via della sua ampia corona, ha bisogno di molta luce solare. Può raggiungere i 30/40 metri di altezza, ma tende a crescere lentamente.
Nonostante in italiano abbiano lo stesso nome, il cedro agrume (Citrus medica) e il Cedrus non hanno alcuna parentela.
Tra le specie più famose e pregiate troviamo:
- il cedro del Libano (Cedrus libani): massiccio, resistente e aromatico. Viene dall’Asia Minore, ma cresce anche lungo la costa turca del Mediterraneo. Si trovano boschi dai 1300 ai 3000 metri di altitudine. Ha una venatura irregolare. È il simbolo del Libano, che lo rappresentato anche sulla sua bandiera nazionale;
- il cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica): è originario delle montagne della catena montuosa dell’Atlante, in Algeria e Marocco. Qui cresce a un’altitudine tra i 1000 e i 2000 metri. Viene anche chiamato cedro argentato per via delle sfumature delle foglie;
- il cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara): proviene dall’omonima catena montuosa ed è diffuso anche in nell’Afghanistan orientale, nel Pakistan, nell’India nord-occidentale, in Tibet e in Nepal. Ha una venatura dritta e regolare;
- il cedro di Cipro (Cedrus brevifolia): si trova esclusivamente sull’isola da cui trae il nome, tra i 1400 e i 1700 metri.
Il cedro ha una fibratura diritta e regolare e una tessitura media. La venatura è fine e armoniosa, piuttosto prominente, ma varia molto tra le diverse specie. Sono presenti nodi e fori a spillo, e il durame varia da un marrone con tonalità chiare al rossastro, mentre l’alburno è bianco.
Non tutto quello che viene chiamato “legno di cedro” è davvero cedro
Crescendo in aree geografiche ben precise, solo ad alcune altitudini, e sviluppandosi molto lentamente, i cedri forniscono quantità limitate di legno, in genere piuttosto costoso.
Spesso viene presentato come cedro il legno di cipresso, in quanto molto simile (anche per il profumo intenso che sprigiona) ma assai più semplice da reperire.
Due alberi che si avvicinano molto al cedro sono il Western Red Cedar (che arriva dalle coste del Nord America, è molto aromatico e resiste ai funghi) e il Cedro Spagnolo (proveniente dal Centro e Sud-America e dall’Africa: è un ottimo repellente per insetti e parassiti).
Come viene usato il legno di cedro
Originarie delle zone in cui sono nate le prime civiltà, il legno di cedro ha una lunghissima storia e viene impiegato da tempo immemorabile.
I fenici, ad esempio, si arricchivano esportando legno del cedro del Libano in tutto il Mediterraneo e lo utilizzavano per costruire navi, templi e abitazioni. Molti altri dei popoli del passato ne facevano i medesimi usi — su tutti sumeri, antichi egizi, romani e greci.
Pare fossero rivestite di questa essenza alcune aree del mitico Tempio di Re Salomone, così come il leggendario Labirinto di Minosse.
Oggi viene lavorato da artigiani e mobilieri per pezzi di design, accessori e arredi. Il caratteristico profumo ne fa il materiale perfetto per cassetti per la biancheria o rivestimenti interni degli armadi. Inoltre, vista la resistenza meccanica e quella all’umidità, è indicato per imbarcazioni, travi, traverse ferroviarie, persiane, porte, e case di montagna.
L’olio di legno di cedro
Dalla corteccia del cedro è possibile estrarre un olio essenziale che si ottiene per distillazione a vapore. Il prodotto che si ricava contiene elementi preziosi come le vitamine dei gruppi A, B, D, E ed F, oltre a potassio, ferro e magnesio. È caratterizzato da un colore che va dal giallo all’ambrato e può essere usato come antibatterico e antinfiammatorio. Tra le sue proprietà c’è quella di rafforzare le difese immunitarie e sciogliere il muco in caso di raffreddore e tosse grassa.
Si usa anche in cosmetica perché rassoda la pelle, è efficace contro l’acne e stimola la crescita dei capelli. In più ha un’azione calmante e facilita la concentrazione. In molti lo adoperano semplicemente come deodorante per l’ambiente e come anti-tarma e anti-tarlo.
I pregi del parquet in cedro
- È un legno durevole e resistente.
- Sopporta bene l’umidità e gli sbalzi di temperatura.
- Tende a dilatarsi e restringersi poco.
- È estremamente facile da lavorare.
- Emana un profumo molto piacevole per gli esseri umani ma fortemente sgradito agli insetti e ai tarli. È un repellente naturale anche per funghi e muffe.
- Incollato, ha un’ottima resa.
I difetti
- Tende a ossidarsi e a cambiare colore nel tempo.
- Si graffia e si ammacca facilmente.
- Ha un prezzo piuttosto alto, soprattutto rispetto alle altre conifere.
Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in cedro
Dato che il parquet in legno di cedro è piuttosto sensibile agli urti, è bene preservarlo con prodotti che garantiscano un’alta protezione. La finitura a vernice è dunque generalmente più indicata rispetto a quella a olio.
Tra le vernici della gamma Solid di Renner Italia si può scegliere in base all’effetto desiderato, dal più opaco e naturale a quello più brillante. Si può optare per SolidZero, SolidNature, SolidClassic oppure Solid Crystal, che si differenziano in base ai gloss. Tutte quante sono molto resistenti all’usura e proteggono la superficie dagli urti. Inoltre hanno speciali filtri UV aggiunti alla formulazione, che aiutano a rallentare il cambiamento di colore del legno dovuto all’esposizione dei raggi solari.
Essendo il cedro utilizzato anche per il decking, in questo caso sarà invece preferibile un impregnante. SoliDeck è un protettivo all’acqua appositamente pensato e formulato per il decking. È idrorepellente, resiste bene al calpestio, si ripristina velocemente e contiene — come le vernici — i filtri UV, importantissimi per mantenere il colore il più a lungo possibile.