Gli italiani preferiscono il legno certificato
Lo avevamo già segnalato nel nostro articolo sulle tendenze per il parquet del 2024: la sostenibilità è uno dei temi maggiormente sentiti dai consumatori. A confermarlo ci sono i rapporti annuali di FSC e di FSC Italia. A livello di parquet questo si traduce in prodotti in legno certificato, ma non solo.
Indice
Cos’è il legno certificato?
Il legno certificato è un legno che proviene da foreste gestite in modo responsabile e sostenibile, secondo standard ambientali, sociali ed economici rigorosi.
Le certificazioni riguardano due aspetti:
- la gestione forestale: la certificazione garantisce che la foresta dalla quale proviene il legno viene gestita in modo responsabile, tutelando la biodiversità e il territorio, assicurando il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle comunità locali e promuovendo la riforestazione;
- la catena di custodia: serve a tracciare tutta la filiera produttiva di un legno certificato, dalla foresta fino al prodotto finito. In questo modo il consumatore può conoscere ogni passaggio ed evitare di incorrere in brutte sorprese.
A livello internazionale, le due principali certificazioni sono FSC, che sta per Forest Stewardship Council ed è attiva dal 1993, e PEFC, Programme for the Endorsement of Forest Certification, nata nel 1999.
Cosa emerge dal rapporto FSC
FSC ha sedi in quasi tutti i continenti (dall’Europa all’Africa, dall’Asia alle Americhe) e sezioni in decine di paesi. Regolarmente, grazie a ricerche e questionari svolti in tutto il mondo, diffonde dei report globali. L’ultimo, uscito lo scorso giugno, riguarda la consapevolezza dei consumatori.
Dal rapporto — frutto di interviste a oltre 25 mila persone a livello internazionale — emergono diversi dati molto interessanti:
- l’ambiente è tra le principali preoccupazioni: dopo le difficoltà economiche, le guerre e i conflitti, e i problemi di salute, i cambiamenti climatici sono al quarto posto. L’inquinamento è al sesto. La perdita di biodiversità al nono. La deforestazione al decimo. In Italia, il più sentito tra i temi ambientali è proprio il cambiamento climatico;
- i due terzi dei consumatori si aspetta dalle aziende da cui acquistano che i prodotti in legno e carta e gli imballaggi non contribuiscano alla deforestazione;
- a livello globale, l’Italia è uno dei paesi in cui la certificazione FSC è più conosciuta dai consumatori (72%);
- il 62% tra coloro che conoscono il marchio FSC sceglie prodotti certificati rispetto ad equivalenti non certificati. Il 49% è persino disposto a pagare di più;
- in Italia, il 72% dei consumatori che conoscono FSC ha più fiducia in un’azienda se questa offre prodotti certificati.
Lo stato dell’arte delle foreste e del legno certificato in Italia
Ogni anno la sede italiana di FSC rilascia un suo report sulla certificazione forestale e di filiera. L’ultimo, con i dati relativi al 2023, evidenza alcuni aspetti incoraggianti:
- gli ettari di foreste certificate FSC nel nostro paese sono 85.214 (una superficie equivalente a quasi 120.000 campi da calcio). Rispetto all’anno scorso, sono aumentati del 4,4%;
- il numero di certificati della cosiddetta Catena di Custodia è aumentato del 6,5%. Il settore packaging e quello dell’arredo per interni ed esterni hanno avuto gli incrementi più alti: rispettivamente +8% e +8,5%;
- l’Italia è ai vertici mondiali per numero di certificati di filiera FSC. Meglio di noi, solo la Cina.
Non solo legno: l’importanza della sostenibilità dei prodotti che se ne prendono cura
Nel mondo del parquet, la certificazione FSC dei pavimenti in legno installati nelle nostre case, nei nostri uffici e nei locali pubblici è ormai lo standard. Non bisogna tuttavia dimenticare tutti quei prodotti che si utilizzano per trattare, proteggere, decorare e pulire il legno.
È qui che entrano in scena i prodotti per il parquet della gamma Solid di Renner Italia.
Oltre all’altissima qualità, infatti, vernici, oli, fondi, cere e prodotti per la pulizia o ausiliari sono anche rispettosi dell’ambiente.
Con il suo progetto Rennerlab – Eco Friendly, l’azienda lavora da anni per abbattere le emissioni, eliminare le sostanze nocive, creare luoghi più sani e vivibili, innalzare la qualità dell’aria indoor e compartecipare alle politiche di risparmio di materiali e di energia.
Per fare qualche esempio concreto: gli impianti in cui nascono le taniche Solid sono alimentati soltanto da energia idroelettrica, eolica, solare e biomassa. Inoltre i chimici di Renner Italia sono riusciti a eliminare il 95% delle esalazioni di solvente e reso i prodotti per la decorazione e la protezione del legno completamente atossici.