TREND TOPIC: IL DECKING, O PARQUET DA ESTERNO
Decking, altrimenti detto parquet da esterno. Cos’è? È un tipo di pavimentazione che può essere utilizzato per terrazzi, giardini, bordi piscine, gazebo, passerelle, patii. Esposto alle intemperie, all’umidità, alla salsedine – in generale a tutti gli agenti atmosferici –, è necessario che il decking abbia precise caratteristiche, talvolta diverse da quelle che deve avere un parquet da interni. Con il parquet da interni, però, il parquet da esterno condivide i punti cardine: attenzione alla scelta del materiale, che nel caso del decking non dovrà essere guidata solo dal gusto personale ma anche – se non soprattutto – dal contesto in cui sarà posato; attenzione alla posa, perché la posa determina anche quanta aria circolerà tra i listelli. Naturalmente, attenzione alla manutenzione: una corretta manutenzione – seppure molto semplice – consentirà al parquet da esterno di durare nel tempo mantenendo inalterate qualità e resa estetica.
CHE LEGNO SCEGLIERE PER IL DECKING?
Teak, iroko, ipé, yedan, frassino, larice, bambù: tra i legni per parquet da esterno, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Tutti legni caratterizzati da densità di fibra e ottime caratteristiche di durabilità, densità e resistenza agli agenti atmosferici, tutti ottimi per il decking: in questo caso, molto dipende dal gusto e dal budget. Vediamo insieme alcune delle essenze più di tendenza.
- Il Teak. Diffusa nelle aree del Sud Est asiatico e nelle foreste tropicali, la pianta da cui si ricava questo prezioso legname è tradizionalmente proveniente da Laos, Vietnam, Myanmar. In base alla provenienza, il Teak come legno presenta caratteristiche anche molto diverse. Solitamente, il Teak per decking ha le radici tra Giava e Myanmar. Immune agli attacchi di insetti xilofagi, parassiti e funghi, il Teak è un legno oleoso al tatto, naturalmente resistente all’acqua. In esterno assicura un’eccellente resa: è perfetto per tutti quegli interventi che richiedono pavimentazioni particolarmente resistenti, ma con caratteristiche estetiche di pregio. Sono proprio queste due qualità a fare del Teak un’essenza legnosa da decking abbastanza costosa.
- L’Ipè. È una pianta che cresce principalmente in America Centrale e Meridionale. È considerato “il legno più duro al mondo”, tanto da essere chiamato ironwood. In natura si presenta di colore mattone, verde oliva e nerastro, con striature più chiare e più scure. La sua densità interna è elevatissima (tanto che negli Stati Uniti è certificato nella stessa classe di resistenza agli incendi del cemento) e ha una durata nel tempo molto prolungata: è molto resistente agli agenti atmosferici, a funghi e insetti. Come il teak, anche l’Ipè è più costoso rispetto ad altri legni, ma un decking in Ipè può durare tutta la vita.
- L’Iroko. È un legno che proviene dall’Africa equatoriale – Sierra Leone, Angola, Kenya, Etiopia –: ha un colorito scuro, che va dal verde al giallo bruno, tonalità che comunque tendono a scurire con il tempo. L’albero di Iroko può raggiungere i 50 metri d’altezza, con un diametro anche di 2 metri. L’Iroko garantisce un’ottima resistenza e durezza: è malleabile alla lavorazione, ha una buona stabilità alle escursioni termiche e presenta una percentuale di ritiro molto contenuta. Ha caratteristiche simili al Teak ma, essendo meno pregiato, è più conveniente.
LA POSA DEL DECKING
Parlando di posa di parquet da esterno esistono due principali modalità di posa: le quadrotte e i listoni.
- Le quadrotte – le mattonelle – sono perfette per pavimentare spazi di forma regolare: terrazzi, gazebo, patii.
- I listoni, più grandi, sono adatti a rivestire rapidamente ampie superfici e sono ottimi per spazi irregolari: bordi piscine e giardini, per esempio. I listoni possono essere lisci o zigrinati: vale sempre la pena accertarsi di avere posato una pavimentazione non sdrucciolevole anche se bagnata.
Valutazione de non trascurare, la pendenza: sia la sottostruttura, sia la pavimentazione finale del decking devono avere una certa pendenza per evitare il ristagno dell’acqua piovana. Per lo stesso motivo, forti dell’esperienza maturata nel settore della nautica (che fa un ampio uso di teak ed Ipè), è facile intuire come una posa con doghe opportunamente distanziate garantisca il deflusso dell’acqua piovana – ancora lei –, evitando che questa ristagni sulla superficie o sul fondo del pavimento. Sì anche alla levigatura del decking, come consiglia Houzz, la piattaforma online leader mondiale nell’arredamento, progettazione e ristrutturazione d’interni e di esterni: la levigatura allinea i listoni ed evita le schegge in caso di calpestio a piedi nudi.
LA MANUTENZIONE DEL PARQUET DA ESTERNO
Un olio all’acqua antiscivolo specifico per parquet da esterno, perfetto non solo per proteggere il nostro decking dall’aggressività di salsedine, umidità, sole, vento e acqua, ma adatto anche a zone ancor più sollecitate come il bordo piscina. È Solid Deck della linea Solid di Renner Italia. La linea Solid è caratterizzata da prodotti vernicianti specifici per il parquet e le pavimentazioni in legno; Solid Deck è un olio perfetto per il trattamento e la manutenzione del decking in legni esotici. La formulazione a base di oli emulsionati e resine all’acqua garantisce, come per ogni prodotto della Linea Solid, una soluzione ecocompatibile rispettosa dell’ambiente. Non solo: Solid Deck è un olio per parquet che preserva la naturale tonalità del legno grazie alla presenza di filtri UV che schermano la pavimentazione proteggendola. Nel tempo, l’utilizzo di prodotti specifici per la cura del legno garantisce l’ideale mantenimento del parquet da esterno, basta una sola applicazione stagionale.