STORIA DEL PARQUET: COME IL LEGNO SI TRASFORMA IN PARQUET
Tutti sanno cos’è un parquet, ma pochi possono vantare la conoscenza di come, partendo dall’albero, si arriva al parquet. Vediamo allora come un materiale nobile come il legno si trasforma in un pavimento in grado di regalare uniche sensazioni di comfort ed eleganza alla nostra casa.
ABBATTIMENTO E TAGLIO
Naturalmente, la prima fase è quella dell’abbattimento: l’albero dell’essenza scelta viene abbattuto con seghe a motore o strumenti analoghi. Corteccia e rami vengono eliminati. Già vi abbiamo detto dell’importanza di controllare, sempre, che il legno sia sostenibile: se vi siete persi i nostri consigli, potete ritrovarli a questo link. La seconda fase è il taglio dei tronchi: il legno, per diventare un parquet di buona qualità, deve essere tagliato perpendicolarmente, per far sì che ogni plancia abbia la stessa resistenza meccanica. Un taglio eseguito in maniera imprecisa può infatti determinare una qualità diversa per le assi, di conseguenza il parquet sarà più stabile in certi punti e meno in altri.
STAGIONATURA E SELEZIONE LAMELLE
Si prosegue con la stagionatura: le lamelle ottenute vengono fatte stagionare, così da eliminare l’acqua contenuta nel legno appena tagliato. La stagionatura può essere naturale – e quindi darà risultati diversi a seconda del clima, dell’umidità del terreno su cui vengono accatastate le tavole e del modo stesso in cui sono messe a riposo – oppure in essiccatori, ambienti in cui la circolazione dell’aria e l’umidità sono tenute costantemente sotto controllo. Completata la stagionatura, è il momento di selezionare le lamelle: dopo un’analisi visiva si stabiliscono i possibili usi delle lamelle. Le plance di legno vengono quindi smistate a seconda dell’aspetto, delle dimensioni e ovviamente dell’essenza.
LA QUINTA FASE: LE LAVORAZIONI SUPERFICIALI
A parità di essenza, ci sono varie lavorazioni che possono modificare anche di molto un pavimento in legno. Vediamo quali sono quelle più diffuse. Non possiamo che partire dalla levigatura, la lavorazione di base che viene applicata a tutte le tavole in legno. Serve ad ammorbidire le piccole irregolarità superficiali del legno. La piallatura dona al legno un aspetto vissuto: incisioni e ondulature riproducono sul tempo i segni del tempo. Poi c’è la sabbiatura: questa lavorazione consiste nell’asportazione profonda delle fibre tenere del legno. Le fibre vengono così esaltate, donando al parquet un carattere deciso. In alternativa c’è la segatura, una tecnica che ricrea i tagli lasciati dalla sega quando si selezionano i tronchi. I segni operati sul legno con la lama vengono poi smussati e levigati. Oppure c’è la spazzolatura: tramite l’utilizzo di spazzole viene asportata la parte più tenera del legno, senza che ne siano rovinate le fibre. Questa lavorazione evidenzia la naturalità del legno e gli conferisce un aspetto unico.
LA LINEA SOLID DI RENNER
Per garantire lunga vita al parquet, Renner ha dato vita alla linea Solid. Vernici all’acqua che rispettano uomo e natura, rispettose del posatore e di chi, quotidianamente, vive la casa: sono questi i prodotti – vernici per parquet, oli per parquet, cere per parquet e prodotti ausiliari – della linea Solid di Renner Italia. I chimici di Renner hanno cancellato il 95% delle esalazioni di solvente e reso completamente atossici i ritrovati per la decorazione e la protezione del legno. La tecnologia verde alla base della gamma Solid si ispira alle linee guida del progetto Rennerlab – Eco Friendly. Il progetto Rennerlab – Eco Friendly ha l’ambizione di costruire un contesto salubre per chi sceglie il legno quale elemento costitutivo dei propri luoghi. I suoi obiettivi sono:
- l’abbattimento delle emissioni;
- l’eliminazione delle sostanze nocive;
- l’innalzamento della qualità dell’aria indoor;
- la creazione di luoghi più sani e vivibili;
- la compartecipazione alle politiche di risparmio di materiali e di energia.