Tendenze parquet fra ricerca e tradizione
La natura in primo piano nelle tendenze parquet che hanno dominato il 2017
Unico nel conferire stile, calore e carattere agli ambienti, il parquet anche in questo 2017 è stato protagonista indiscusso nella progettazione d’interni, sia per ambienti domestici sia nelle realizzazioni di opere pubbliche; così a due mesi dalla fine dell’anno tiriamo le somme sulle tendenze parquet del momento.
Dalle essenze alle tecniche di posa passando per la ricerca sui prodotti di finitura, le pavimentazioni in legno sono capaci di cambiare vestito in modo insolito e mai banale; colore e decorazioni, trasformano superfici già viste in piccoli camei originali, appositamente creati per l’ambiente sul quale vengono posati.
Del resto con il legno, materiale vivo e sempre in movimento si realizzano rivestimenti unici, nessuna sezione è uguale all’altra, nodi, venature, linee e movimenti, hanno un loro disegno unico e irripetibile.
Nel corso di questo anno gli eventi di settore, nazionali e internazionali, hanno celebrato il legno come il materiale principe della tradizione, un grande protagonista dell’abitare che attraversa il tempo raccontando gli stadi evolutivi delle tecnologie e gli umori del design. Saggiando mercati e tendenze diverse l’impressione netta è che ci sarà sempre spazio per il legno che come materia prima è già nel futuro.
Le nuove tendenze, le soluzioni, che ultimo in ordine cronologico fra gli eventi di settore abbiamo visto al Cersaie, raccontano le nuove esigenze della quotidianità, ma anche le nuove sfide del mercato e in senso più ampio dell’intera società. Le modalità d’intervento sulle pavimentazioni parquet sono espressione di una tecnologia nuova e sempre più evoluta; la sfida ambientale è un fattore di primo piano e si declina in diversi aspetti andando ad abbracciare le diverse fasi di produzione di un parquet. In questo senso la scelta del legno come rivestimento, incarna l’adesione a un sistema di valori ben preciso, a quel circolo virtuoso di un’economia sana e sostenibile che sfrutta le risorse naturali in modo adeguato e si circonda di bellezza.
Si parte dalla scelta delle essenze; le caratteristiche del legno e il suo opportuno impiego per estetica e qualità in alcuni contesti piuttosto che in altri, si confrontano con l’elenco delle specie in estinzione. L’approvvigionamento di materia prima da parte dei produttori segue precisi protocolli di sostenibilità e il legno proviene da territori in cui l’abbattimento è programmato secondo criteri di rispetto e tutela della biodiversità. La tracciabilità diventa un valore e viene comunicata all’utente con l’importanza dovuta.
Le tecniche di posa mostrano l’impegno a proporre nuovi sistemi a incastro volti a ridurre l’impiego di colle e adesivi privilegiando soluzioni naturali e il più possibile ecocompatibili.
I prodotti di finitura, alleati indiscutibili del design, così come le colle e i trattamenti, evolvono in direzione sostenibile e oggi mostrano il risultato di quel processo di ricerca e innovazione che ha avuto inizio alcuni decenni orsono; il divario nella resa fra i prodotti a solvente e quelli ad acqua è ormai storia. La nuova generazione di prodotti vernicianti è capace di proteggere l’essenza migliorandone la resistenza al calpestio, ai graffi e al contatto con i liquidi, esaltandone e nobilitando l’aspetto del legno con la massima cura per la salute dell’utilizzatore così come del posatore. Ambiente più sano, dentro e fuori le mura delle nostre abitazioni, insomma.
Le tendenze parquet in materia di design interpretano e danno forma a questo ritrovato contatto con la natura e puntano molto sull’effetto naturale del legno che si vuole sempre più vicino al suo aspetto grezzo piuttosto che ingentilito da evidenti interventi di finitura. Le venature sono grandi protagoniste, esaltate a volte esasperate, per pavimentazioni che raccontano, caratterizzano l’ambiente con un forte tratto distintivo.
E mentre le suggestioni del materico si guadagnano a pieno titolo la loro vetrina, si suggella l’incontro con altre materie naturali, prima fra tutte la pietra poi i metalli. Il parquet incontra altri elementi e si contamina, in un gioco di contrasti marcati che regala nell’insieme grande equilibrio.
Fra le contaminazioni, come le abbiamo appena definite, impossibile non notare le texuture mutuate dal mondo della ceramica tradizionale che nelle proposte più audaci orlano le estremità come stampe.
In questa esplosione di natura e stile trova posto anche il riciclo; fra le proposte più interessanti quelle delle aziende che hanno dato vita con i tronchi caduti e ormai secchi a un parquet inatteso e raffinato. Privo della linfa vitale propria del legno, il recupero dei tronchi secchi permette la realizzazione di pavimentazioni dal sapore antico in grado di mostrare un aspetto del tutto inatteso dell’essenza.
Le direzioni di posa variano dai listoni di grandi dimensioni alla riscoperta della posa ungherese riproposta con un linguaggio sicuramente interessante .
E dunque a poco più di un mese dalla fine di un anno intenso, attendiamo con curiosità le sorprese che ci riserverà il prossimo futuro, sicuramente circondati da materiali naturali e un po’ più consapevoli.