Il parquet in pequia

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Poco conosciuto in Europa ma molto diffuso nel continente americano, il parquet in pequia si ricava da una pianta esotica caratterizzata da un legno molto resistente e durevole.

Da dove viene il parquet in pequia

Albero di Caryocar brasiliano, dal quale si ricava il legno di pequia

La pequia è conosciuta anche con molti altri nomi: pequì, piquia, almendro, kassagnan, chawari, e altri ancora, tra cui il colorito huevo de burro (cioè “testicoli d’asino”, in riferimento ai suoi tondeggiati frutti).
Il nome scientifico è Caryocar, un genere di piante che appartiene alla famiglia delle caryocaraceae, diffuse nelle aree tropicali del Sud America.

Il legno si ricava in particolare da due specie: Caryocar brasiliense e Caryocar villosum.
Si tratta di alberi che arrivano mediamente a 20 metri di altezza (ma in alcuni casi possono superare i 40), con tronchi fino a 2 metri di diametro e rami particolarmente contorti.

Il durame è di colore giallo paglierino con una sfumatura rosata e non si distingue facilmente dall’alburno. La texture è grossolana. La grana è spesso intrecciata. È un legno duro, ad alta densità, e molto durevole. In quanto a resistenza meccanica, è paragonabile al rovere.

Come viene utilizzato il legno di pequia

Tronco tagliato di un albero di Caryocar, con la sua caratteristica forma

In virtù delle sue caratteristiche meccaniche e di durevolezza, il legno di pequia trova moltissimi impieghi: carpenteria pesante, costruzioni marine, manici per utensili, pannelli per esterni e interni, industria navale, palizzate.
Si adopera anche per mobili, rivestimenti e pavimentazioni, in particolare quelle industriali.

Oltre al legno, della pequia si consumano i frutti, molto utilizzati nella cucina brasiliana. Sono grandi come arance e hanno un sapore deciso, tra il dolce e il fruttato, con note di formaggio.
Dalla polpa e dai semi si ricava anche un olio, che si usa in cucina.
Frutti e semi, per via delle loro proprietà antimicrobiche, si impiegano inoltre nell’industria medicinale e cosmetica.

I pregi del parquet in pequia

  • È molto durevole.
  • Ha caratteristiche meccaniche simili (talvolta superiori) al rovere e alla quercia
  • Ha un’alta resistenza a funghi e insetti xilofagi.
  • Può essere utilizzato anche all’esterno.

I difetti

  • Può essere difficile da lavorare per via delle variazioni nella consistenza e della grana intrecciata.
  • Se non adeguatamente lavorato, può rivelarsi poco stabile.
  • È scarsamente permeabile, quindi è sconsigliato l’uso di impregnanti.

Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in pequia

Parquet industriale in un salotto moderno arredato con pezzi vintage

Come già spiegato, il legno di pequia si impiega soprattutto per i parquet industriali e, essendo problematico con gli impregnanti, si tende a preferire la finitura a vernice.
Nella gamma di prodotti Solid di Renner Italia consigliamo SolidZero, una vernice all’acqua da alta opacità, pensata per parquet chiari.
La sua formulazione, esente da sostanze problematiche per persone e ambiente, protegge a lungo il legno e ne mantiene a lungo il colore grazie alla presenza dei filtri UV.

Per la quotidiana manutenzione, invece, sarà sufficiente spazzare per bene la superficie del parquet con una scopa o dei panni morbidi. In caso di sporco, suggeriamo un detergente neutro specifico per parquet: SolidClean.

La caratteristica texture di un'asse in legno di andirobaUn piccolo boschetto di alberi distorti dal vento a Slope Point, in Nuova Zelanda