Il parquet in framirè
Tutto quello che c’è da sapere sul parquet in framirè, poco diffuso ma molto affascinante, col suo colore chiaro e le sue venature dritte.
- Da dove viene il parquet in framirè
- Come viene utilizzato il legno di framirè
- I pregi del parquet in framirè
- I difetti
- Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in framirè
Da dove viene il parquet in framirè
Il framirè (o framiré) è un legno che si ricava dagli alberi di Terminalia ivorensis (detto anche mandorlo della Costa d’avorio), una specie che appartiene alla famiglia delle Combretaceae, diffusa soprattutto nella fascia tropicale e sub-tropicale del pianeta.
Si tratta di piante con alti tronchi che arrivano fino a oltre 30 metri, con diametri che possono superare il metro. Sono diffuse nell’Africa centro-occidentale, tra Camerun, Nigeria, Costa d’avorio, Ghana, Liberia, Guinea e Sierra Leone.
Il legno che se ne produce è chiamato anche idigbo ed emeri. Il colore va da un chiaro giallo paglierino al bruno chiaro. Alburno e durame non hanno grandi differenze. Presenta una venatura generalmente dritta, con poche irregolarità. La grana è invece grossolana e irregolare. È considerato un legno medio-morbido, piuttosto resistente.
Come viene utilizzato il legno di framirè
Storicamente, quello di framirè è uno dei legnami più utilizzati dalle popolazioni native dell’Africa occidentale. Uno degli impieghi è la realizzazione di tegole per i tetti.
Oggi è utilizzato in carpenteria per giunti e costruzioni leggere; in falegnameria per strumenti musicali, cornici, infissi, telai di porte, impiallacciature e mobili di alto livello e pavimenti; in ebanisteria per oggetti decorativi.
La corteccia dell’albero è tradizionalmente adoperata in decotti per curare le ferite, così come il succo delle foglie più giovani. Dal legno viene inoltre estratto un colorante con il quale si tingono i tessuti.
I pregi del parquet in framirè
- È piuttosto durevole.
- È un legno medio-morbido ma ha una buona resistenza.
- Tende poco a deformarsi.
- Si può installare con viti, chiodi e colla.
- Si comporta bene con le finiture a vernice.
I difetti
- Non è indicato per sopportare carichi pesanti.
- La Terminalia ivorensis è considerata una specie a rischio. È dunque sempre bene assicurarsi che il legno provenga da filiere certificate.
- Non è adatto a finiture a olio.
Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in framirè
Come già riportato, il legno di framirè è difficile da impregnare quindi sono sconsigliate le finiture a olio, preferendo, invece, quelle a vernice.
Nella gamma di prodotti Solid di Renner Italia suggeriamo quindi la finitura più adatta per i legni chiari: SolidZero. Si tratta di una vernice ad alta opacità. È a base d’acqua e resine poliuretaniche, con un ridotto uso di solventi e priva di sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente. Elastica e resistente all’usura, protegge il parquet anche dall’azione ingiallente dei raggi UV.
Per la pulizia quotidiana, si raccomanda l’uso di scopa o panni morbidi, mentre per una pulizia più approfondita è necessario un detergente neutro specifico per parquet, come SolidClean.