Il parquet in robinia
Come per tutte le essenze del legno, anche il parquet in robinia ha la sue particolarità, che lo rendono più o meno adatto a particolari usi e ambienti.
Vediamo da dove viene, quali sono le sue caratteristiche, quali i pregi e i difetti, e come prendersene cura.
Indice
Da dove viene il parquet in robinia
Originaria dell’America del Nord, la robinia appartiene alla famiglia delle Fabaceae, come molte altre piante dalle quali si ricavano essenze per i pavimenti in legno: merbau, doussié, palissandro e bilinga.
Il nome scientifico — Robinia pseudoacacia — suggerisce la sua somiglianza con l’acacia, e infatti è anche detta falsa acacia. È stata introdotta in Europa nel ‘600 e si è rapidamente diffusa grazie alla sua resistenza e alla sua capacità di adattarsi a diversi climi e suoli. Il primo albero a crescere in Europa fu piantato nel 1601 a Parigi dal farmacista e botanico reale Jean Robin (da qui il nome robinia). In Italia è arrivata nel 1662, dapprima all’Orto botanico di Padova, per poi diffondersi in tutto il paese.
Si tratta di una pianta a crescita rapida, che può raggiungere altezze fino a 25 metri. Il tronco ha una corteccia molto rugosa e produce un legno dal colore giallo, che poi tende a scurirsi col passare del tempo per via dell’ossidazione. Il legno di robinia è noto soprattutto per la sua durezza e la sua resistenza a parassiti e funghi.
Questa pianta esiste in diverse varietà, molto apprezzate sia a livello ornamentale sia perché dai suoi splendidi fiori deriva il celebre miele d’acacia. Vista la sua facilità di adattamento, viene spesso impiegata nel rimboschimento e per combattere la desertificazione. Tuttavia è anche considerata una pianta infestante, e in alcune aree se ne combatte attivamente la diffusione.
Come viene utilizzato il legno di robinia
Per via delle sue caratteristiche e della facile reperibilità, il legno di robinia è molto utilizzato in svariati settori: mobili e arredi, pali da costruzione, botti, strutture edili, oggetti. È anche adoperato come legname combustibile e come legna da ardere.
Come tutte le leguminose, la robinia si usa per arricchire di azoto il suolo. Inoltre, per la sua rapidità di crescita e le sue radici forti, viene piantata nei terreni a rischio frana per renderli più stabili.
I fiori — grazie ai quali, come già detto, le api producono miele — sono commestibili e si mangiano fritti. Ci sono ricette tradizionali in diverse regioni italiane.
Per quanto riguarda il parquet, quello in robinia non è molto diffuso. Ed è un peccato perché presenta i vantaggi di molte specie esotiche e potrebbe benissimo sostituirle, andando così a scongiurare il disboscamento e il rischio di estinzione di alcune piante.
I pregi del parquet in robinia
- È facilmente reperibile.
- Ha una lunga durata.
- È molto resistente a urti, usura, umidità e agenti atmosferici. Può dunque benissimo essere utilizzato in bagno, in cucina e all’esterno come decking.
- Resiste bene anche a parassiti, insetti e funghi.
I difetti
- A causa della sua densità, è difficile da lavorare.
- Cambia colore per via dell’ossidazione dovuta all’esposizione ai raggi solari.
- Se non lavorato bene, può rivelarsi poco stabile.
Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in robinia
Pur se molto resistente, il parquet in robinia va curato e manutenuto come si deve, così da preservare il più a lungo possibile la sua naturale bellezza. Questo tipo di essenza si presta particolarmente bene alle finiture lucide, ma essendo un legno che cambia facilmente colore con l’ossidazione, è consigliabile usare prodotti di qualità, provvisti di filtri UV. Filtri con cui sono formulate le vernici e gli oli della gamma Solid di Renner Italia, esenti da sostanze dannose per l’uomo e l’ambiente.
Per la verniciatura del parquet, si raccomanda l’uso di prodotti a base d’acqua, come SolidClassic (20 gloss) e SolidCrystal (semi brillante, 50 gloss).
Se invece si preferisce utilizzare un olio, si può optare per SolidOilIllux, un idro-olio lucido impregnante che valorizza al meglio il legno.
Anche in caso di uso esterno, come decking, va adoperata una finitura a olio specifica. Ecco quindi l’olio antiscivolo a base acquosa SoliDeck.
Per la pulizia quotidiana, è sufficiente utilizzare un panno morbido di lana e un aspirapolvere per raccogliere la polvere e la sporcizia. La pulizia del parquet una volta alla settimana è adeguata. Si suggerisce l’uso di prodotti specifici, come il detergente SolidClean. Questo prodotto è esente da sostanze problematiche e non rovina il legno.