Il parquet in massaranduba
Praticamente privo di venature, il legno della Manilkara bidentata e della Manilkara huberi, dai quali si ricava il parquet in massaranduba, è uno di quelli con la maggiore densità di fibre. Questo lo rende perfetto per il decking.
Indice
Da dove viene il parquet in massaranduba
La Manilkara bidentata e la Manilkara huberi sono alberi della famiglia delle Sapotaceae, piante esotiche presenti nelle regioni tropicali di tutti i continenti. Nello specifico, la bidentata e la huberi sono tipiche dell’America Centrale, Meridionale e dei Caraibi.
Come molte altre specie della medesima famiglia, producono frutti commestibili.
Gli alberi possono raggiungere oltre i 50 metri di altezza, e dai tronchi, che arrivano fino a 1 m di diametro, si può estrarre lattice utilizzato per produrre gomma. L’alburno è chiaro e molto ben definito, mentre il durame presenta un caratteristico colore rosso che può virare fino al violaceo.
Il legno che se ne ottiene ha una densità molto alta, tanto che — come l’ebano — non galleggia nell’acqua. Ha una maglia finissima. A causa della sua notevole durezza, viene anche chiamato bulletwood (paragonandolo dunque a un proiettile). Gli altri nomi con cui è conosciuto, oltre a massaranduba, sono balatá, ausubo e quinilla.
Come viene utilizzato il legno di massaranduba
Presso i popoli indigeni delle aree in cui è diffuso, il Manilkara è da sempre impiegato come legno da costruzione, oltre che per i suoi frutti commestibili.
Con il suo lattice — che si estrae nella stessa maniera in cui si ricava quello dell’albero della gomma — un tempo si realizzavano le coperture per le palline da golf di alta qualità (oggi sostituite da quelle in materiali sintetici).
Attualmente gran parte del legname proviene dalle foreste del Brasile ed è adoperato per mobili da esterno, per le pavimentazioni, per l’industria navale e per le opere in ambiente marino, come passerelle e camminamenti in porti e spiagge. Date le sue caratteristiche di durezza, densità e resistenza a pioggia e umidità, il parquet in massaranduba è ideale per l’uso esterno (decking).
Per via della sua vasta presenza, l’albero ha anche dato il nome a una cittadina, nello stato di Santa Catarina, in Brasile: Massaranduba, abitata principalmente da discendenti di emigrati italiani.
I pregi del parquet in massaranduba
- è un legno molto duro, con alta resistenza agli urti;
- è durevole;
- ha un’alta tolleranza all’acqua e all’umidità;
- resiste alle variazioni di temperatura;
- resiste agli insetti.
I difetti
- ha un costo elevato;
- la sua durezza lo rende difficoltoso da installare tramite chiodatura;
- non è un legno molto stabile.
Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in massaranduba
Essendo naturalmente portato per l’impiego in esterno — quindi per il decking — il parquet in massaranduba necessita di un prodotto specifico e di alta qualità, come l’olio antisdrucciolo all’acqua SoliDeck della gamma Solid di Renner Italia.
Si tratta di un prodotto formulato con oli emulsionati e resine all’acqua. Oltre a essere molto resistente al calpestio, è anche idrorepellente. Si applica con molta facilità, stendendolo con il pennello o con il rullo. Quando necessario, si può ripristinare senza carteggiare, passando appena un paio di mani di prodotto.
SoliDeck contiene inoltre degli speciali filtri UV che schermano i raggi solari dannosi e aiutano a mantenere più a lungo il colore naturale dell’essenza legnosa.
Per la manutenzione quotidiana, invece, sarà sufficiente una semplice pulizia con panni o scopa. In caso di sporco, consigliamo un detergente neutro specifico per parquet: il nostro SolidClean, che si prende cura del legno senza rovinarlo.