Il parquet in merbau
Le essenze del legno sono molte, e tutte diverse le une dalle altre. Ciascuna di esse ha le proprie caratteristiche e si presta più o meno bene per usi particolari. Stavolta parliamo di un legno esotico e del parquet in merbau.
Indice
Da dove viene il parquet in merbau
Merbau (oppure kwila o ipil) è il nome commerciale del legno una pianta asiatica che cresce principalmente nelle foreste fluviali della fascia equatoriale: soprattutto Indonesia, Filippine, Papua Nuova Guinea, Thailandia, Laos, Vietnam e Cambogia, ma si è diffusa anche in Australia e in Africa.
Il nome botanico è Intsia, e comprende quattro specie: Intsia acuminata Merr., Intsia bijuga (Colebr.) Kuntze, Intsia moeleri Veill. e Intsia palembanica Miq. La famiglia è quella delle fabacee, alla quale appartengono pure il wengé e il doussié.
L’albero di intsia può raggiungere grandi dimensioni, fino a 50 m di altezza e un tronco del diametro che può andare 120 a 150 cm.
Il legno ha una peculiare tessitura intrecciata o ondulata, e un durame dalle colorazioni brune e rossastre, con la presenza di macchie (o “scintille”) chiare di pochi millimetri: si tratta di concrezioni minerali assorbite dal terreno durante il ciclo vitale della pianta.
L’alburno invece è molto diverso e tende al giallognolo.
In passato il merbau era venduto come il “Doussié d’Asia”, viste le caratteristiche simili a livello estetico e meccanico tra i due legni, sebbene si tratti di specie completamente diverse, soprattutto per il prezzo: il merbau è generalmente più economico.
Come viene utilizzato il legno di merbau
Il merbau è un legno molto resistente a livello di sollecitazioni meccaniche e sopporta molto bene sia gli agenti atmosferici che gli sbalzi di temperatura e pressione. Proprio per questo è particolarmente adatto per la costruzione di telai per infissi, per i pavimenti (anche per bagni e cucine e per il decking) e per le scale. Si usa pure per i mobili di pregio, sia da interno che da esterno (ad esempio i carrelli per i barbecue).
Le popolazioni delle isole del Pacifico lo utilizzavano per barche e canoe. Anche oggi è impiegato in ambito nautico, per la carpenteria pesante e per gli strumenti musicali. La corteccia e le foglie sono adoperate nella medicina tradizionale.
Nel caso del parquet, consigliamo di verificare sempre la provenienza e di richiedere tutte le certificazioni, in quanto i boschi di intsia sono da anni sotto la minaccia dell’estinzione per via del disboscamento illegale.
I pregi del parquet in merbau
- Ha una grande durevolezza.
- È un legno denso, duro e stabile.
- È molto resistente alle sollecitazioni meccaniche e si presta perfettamente all’uso in ambienti ad alto calpestio.
- Ha un ritiro molto basso.
- Resiste bene all’umidità e agli sbalzi di temperature, per questo può essere usato anche come pavimentazione esterna, per i bagni, per le cucine e con il riscaldamento a pavimento.
- È tra i più resistenti agli attacchi di termiti e altri insetti del legno.
- Costa meno del doussié anche se è molto simile a livello meccanico ed estetico (il merbau è leggermente più chiaro).
I difetti
- Ha una ossidazione elevata e tende a scurirsi nel tempo.
Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in merbau
Anche se il merbau è un legno che dura nel tempo e resiste al calpestio, è bene proteggerlo con prodotti adatti, che possano far risaltare le sue caratteristiche estetiche.
Le finiture della gamma Solid di Renner Italia sono l’ideale.
Tra le vernici si può scegliere tra SolidNature, a effetto naturale, SolidClassic, a effetto classico, e SolidCrystal, che è semi-brillante.
Si tratta di prodotti a base acquosa, estremamente resistenti all’usura, elastici e a ridottissimo contenuto di solventi. Hanno inoltre dei speciali filtri UV, che rallentano l’azione ossidante dei raggi solari, caratteristica assai importante quando si va a trattare un’essenza come il merbau, che tende a ossidarsi rapidamente.
Se il parquet in merbau si usa per il decking esterno, è invece assolutamente consigliata una finitura a olio. Questo perché il legno tende a rilasciare una sostanza colloidale di colore marrone scuro (viene detta sanguinamento del merbau o merbau bleeding) che non è altro che il tannino.
Con un olio specifico non si corrono questi rischi. Ecco quindi SoliDeck, un protettivo all’acqua pensato appositamente per il decking. È idrorepellente, antisdrucciolo, con buona resistenza al calpestio. Si ripristina rapidamente e non sfoglia. Come le vernici, è anche dotato degli speciali filtri UV.