Parquet rustico: cos’è e in quali ambienti si abbina meglio
Quello di economia circolare è un concetto del quale sempre più spesso si sente parlare. Si tratta di un modello di produzione e consumo che si basa sul recupero, il riciclo e la riparazione, così da allungare il più possibile la “vita” dei prodotti e dei materiali già esistenti. L’intento è quello di ridurre al minimo i rifiuti, diminuire gli sprechi e abbattere il consumo di risorse naturali, in un’epoca storica in cui siamo alle prese con problemi ambientali senza precedenti. In quest’ottica si inserisce — perlomeno in parte — anche il parquet rustico.
Per parquet rustico si può infatti intendere quello composto da legno recuperato, ossia materiale che prima svolgeva un’altra funzione e che poi è stato trasformato in assi per pavimentare. Può essere, ad esempio, legno ricavato da un fienile, un’imbarcazione, una botte per il vino, delle travi da costruzione, un mobile e molto altro ancora. Solitamente più il legno è antico e più è pregiato.
Talvolta si considera rustico anche un parquet che si trovava in un altro contesto, poi disinstallato e ricondizionato.
Ma quella del parquet rustico è anche una categoria estetica, che indica un prodotto con tavole poco lineari, piene di striature e nodi.
Indice
Una galleria di esempi e ispirazioni d’uso del parquet rustico
In stanze in cui si opta per una commistione di stili, abbinando pezzi modernisti, mobili vintage, elementi in stile scandinavo o industrial, il parquet rustico è una “voce” in più che si aggiunge e che racconta qualcosa.
Se si ama il total white si può pensare di dipingere di bianco il pavimento. L’effetto non sarà quello asettico e formale dello stile minimal che punta a superfici candide, lisce e con pochi fronzoli. Tutt’altro: trasformerà la casa in un ambiente ospitale e informale.
Un ottimo abbinamento è quello con l’arredamento in stile industrial. Metallo e legno si fondono e creano equilibrio: da un parte le linee dritte e fredde del metallo e dall’altra l’avvolgente calore del legno con le imperfezioni della superficie.
Anche in camera da letto è possibile posare un parquet rustico. Si può giocare con i tessuti e i cuscini e aggiungere qualche elemento vintage e moderno per non “appesantire” troppo la stanza. Un’idea potrebbe essere quella di utilizzare carte da parati con tinte e motivi rilassanti.
Questo tipo di parquet può essere posizionato ovunque, anche in bagno. Renderà l’ambiente accogliente e informale. Per avere più equilibrio è bene aggiungere elementi in pietra e valorizzare il legno degli arredi. È importante selezionare tavole di legno resistenti all’umidità e usare una finitura di qualità.
Se si amano le atmosfere d’altri tempi e si ama lo shabby chic, un pavimento rustico andrà a richiamare quelli degli antichi palazzi nobiliari dei secoli scorsi o delle case di campagna inglesi.
Rustico all’ennesima potenza in un ambiente da baita di montagna, con tanto di grande stufa in ghisa.
Il parquet si presta particolarmente bene a interni di questo tipo.
Che cos’è il parquet rustico?
Di base esistono due tipi di legno rustico per pavimenti:
- legno rigenerato: provenente da elementi che avevano un’altra funzione. Sarà dunque un parquet assolutamente unico, composto da pezzi difformi che hanno una storia da raccontare. Lo si può valorizzare facendo risaltare le imperfezioni.
- legno recuperato: consiste in una pavimentazione disinstallata dal suo ambiente originario e posata di nuovo, dopo opportuni trattamenti, in un altro spazio. In questo caso andranno evidenziati i segni lasciati dal tempo.
Esistono anche parquet a effetto rustico o in legno anticato. Sono prodotti nuovi, ottenuti da legno d’albero e poi trattati in modo da sembrare d’epoca oppure grezzi. Si usano tecniche come la spazzolatura e la piallatura, a mano o a macchina.
Le caratteristiche del parquet rustico
Come già accennato, i listoni o i listelli non sono uniformi e “perfetti”. La bellezza, in questo caso, sta nell’esatto opposto.
Un pavimento di questo tipo deve essere poco lineare, con elementi differenti tra loro, magari anche irregolari. Potranno essere presenti imperfezioni come nodi e nodini (a volte anche stuccati) nonché striature e segni del tempo come solchi e ammaccature. Tutte quelle parti che solitamente vengono mascherate, nel caso del parquet rustico sono caratteristiche di pregio e molto ricercate.
Le essenze consigliate
Il parquet rustico esiste sia massello che prefinito. Al giorno d’oggi per una questione di comodità, di facilità di posa e di prezzo, spesso viene scelto il secondo. Per un effetto rustico “originale”, tuttavia, è meglio usare il massello, sia per esaltare l’estetica del pavimento che per la calpestabilità.
Le essenze che tradizionalmente rendono meglio come legno rustico sono il rovere, il noce, il larice, l’abete, il ciliegio, il castagno e l’olmo.
Finiture e cura di un parquet rustico
Se il senso della scelta di questo tipo di parquet sta tutto nella sua unicità, nelle imperfezioni e nelle tracce lasciate dall’uso e dal tempo, tale estetica va valorizzata. Si andrà dunque a preferire una finitura a olio, capace di evidenziare ulteriormente la naturale bellezza del legno.
A differenza della vernice, infatti, l’olio non ricopre ma impregna, sottolineando la struttura del materiale. Con l’olio, il pavimento in legno diventa sempre più bello anno dopo anno, anche se il piccolo “pegno” da pagare è la necessità di una manutenzione più frequente rispetto alla finitura a vernice. È tuttavia più semplice ripristinare un elemento graffiato: basta una nuova passata di olio.
Nella linea Solid di Renner Italia ci sono ben quattro prodotti, tutti quanti formulati all’acqua, a basso contenuti di solventi, senza sostanze dannose per salute e ambiente, e con filtri UV che proteggono il legno dalla luce solare:
- SolidOil: molto opaco e per tutti i tipi di legno;
- SolidOilNature: poco opaco e più indicato per i legni chiari;
- SolidOilLux: a effetto lucido, per tutti i tipi di legno;
- SolidOilDeck: specifico per l’esterno.
Nulla vieta, ovviamente, di optare invece per una finitura a vernice, più protettiva e sicuramente meno problematica a livello di manutenzione. In questo caso consigliamo SolidNature a effetto naturale e bassa brillantezza. È una vernice a base acquosa che, come l’olio, è a basso contenuto di solventi, con filtri UV ed esente da sostanze dannose a salute e ambiente.
Per quanto riguarda la manutenzione quotidiana, si possono adoperare un aspirapolvere o una normalissima scopa per raccogliere briciole e pulviscolo, mentre per la pulizia suggeriamo SolidClean, un detergente specifico che non danneggia le superfici del parquet.