Il parquet in larice
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Ogni essenza del legno — e ce ne sono molte — ha le proprie caratteristiche. Ci sono essenze più adatte agli ambienti umidi, altre che danno il meglio di sé negli spazi esterni, altre ancora che sopportano bene un intenso calpestio. In questo caso parliamo di una conifera molto utilizzata in edilizia e, nello specifico, del parquet in larice.
Da dove viene il parquet in larice
Il larice (nome scientifico Larix) è una pianta della famiglie delle Pinaceae. Cresce generalmente nelle zone temperate-fredde dell’emisfero boreale ed è diffuso in Europa, Nord-America e Asia. Ha la particolarità di perdere tutte le foglie nella stagione invernale, a differenza della gran parte delle altre conifere aghifoglie.
Ne esistono diverse specie: quella diffusa in Italia è il Larix decidua.
È un albero che cresce molto rapidamente. Può raggiungere i 40 metri di altezza ed ha una notevole longevità.
L’alburno ha un colore bruno giallastro tendente al chiaro-dorato, mentre il durame è bruno-rossastro nei legni freschi e molto più scuro in quelli stagionati.
I tre larici millenari di Val d’Ultimo
«Essi sono gli ultimi testimoni dei primi insediamenti umani, quando la più interna Val d’Ultimo era ancora popolata da orsi, lupi e linci»: così si legge su un cartello che appare nella frazione Santa Gertrude, località dell’altoatesina Val D’Ultimo, accanto a tre giganteschi alberi.
Si tratta di tre esemplari di larice che crescono al limitare del bosco, a 1430 metri di altitudine. Si ritiene abbiano oltre 2000 anni di età e che siano le più antiche conifere presenti in Europa.
La datazione è stata possibile grazie a un altro esemplare di grandezza simile, abbattuto nel 1930 da una tempesta. Gli anelli del tronco erano appunto più di 2000.
Tra i tre sopravvissuti, il più alto misura 36,5 metri di altezza. Il più largo ha tronco di oltre 8 metri di circonferenza. Il terzo ha invece la particolarità di avere una parte cava in cui si può entrare.
Come viene utilizzato il larice
Essendo molto resistente, il legno di questa pianta è ampiamente usato in edilizia, soprattutto come elemento strutturale, come materiale per tetti e per la costruzione di baite e chalet di montagna. È anche adoperato per la produzioni di mobili e serramenti, oltre che nel settore navale.
Da radici e corteccia si estraggono principi attivi per diversi medicinali.
Per quanto riguarda il parquet, il larice non è una scelta molto comune, nonostante si tratti di un legno elegante, facile da reperire e disponibile in molte sfumature cromatiche.
In passato le pavimentazioni in larice venivano usate in abitazioni in stile rustico, ma oggi si utilizza anche in contesti moderni e minimalisti.
Il parquet si presta bene anche all’uso sportivo.
I pregi del parquet in larice
- È molto resistente.
- Ha una buona stabilità.
- Resiste bene all’acqua.
- Ha una tessitura molto fine e una fibratura dritta.
- È ricco di resina.
- A livello estetico è molto apprezzato per i nodi presenti, inoltre c’è una vasta gamma di colori tra cui scegliere.
- È facile da pulire, anche in caso di macchie importanti come quelle di caffè e di vino. Non restano aloni (va comunque pulito subito e vanno evitati ristagni).
- È adatto per il riscaldamento a pavimento.
- Non può essere attaccato da parassiti e muffe (ideale per persone con allergie).
I difetti
- Non è indicato per ambienti con grande escursione termica tra l’estate (calda) e l’inverno (rigido).
- È un legno tenero e tendono a vedersi i segni dei mobili, quindi bisogna prestare attenzione e prendere precauzioni.
- Ha un costo abbastanza elevato.
Qualche consiglio per far durare a lungo il proprio parquet in larice
Per proteggere un parquet in larice è indispensabile applicare una finitura a vernice o a olio. Entrambi i prodotti sono disponibili nella gamma Solid di Renner Italia.
Nel caso la scelta ricada sulle vernici, si può scegliere tra SolidZero, SolidNature, SolidClassic e SolidCrystal. Differiscono tra loro per il grado di brillantezza (gloss) e sono tutte a base acquosa, estremamente resistenti all’usura e a ridottissimo contenuto di solventi. Gli speciali filtri UV contenuti le rendono non ingiallenti e consentono una buona protezione del colore naturale del legno.
Nel caso invece si vogliano usare degli oli, ecco SolidOil, SolidOilNature e SolidOilLux. Si tratta di prodotti formulati a base di oli-uretanizzati, che rendono il pavimento particolarmente resistente all’usura a confronto con gli altri trattamenti a olio o a cera presenti sul mercato.
Sono prodotti elastici a ridottissimo contenuto di solventi ed esenti da sostanze problematiche per la salute dell’utilizzatore e per l’ambiente. Anche in questo caso, i filtri UV proteggono il colore dall’esposizione alla luce solare.
Fondamentale la pulizia quotidiana. Oltre ad aspirapolvere o scopa sarà sufficiente, di tanto in tanto, una passata con un panno umido (ben strizzato!).
In caso di sporco e macchie, suggeriamo il detergente neutro all’acqua Solid Clean: pensato appositamente per il parquet, rispetta le superfici e non lascia aloni.