Quanto del parquet venduto in Italia è davvero italiano?
Quando si acquista un parquet spesso non si ha idea se questo sia stato prodotto in Italia o meno. Un po’ per disattenzione, un po’ per poca conoscenza del settore, capita di comprare legni esteri, non sempre di alta qualità, o tavole fabbricate in altri paesi. Viene dunque da chiedersi: quanto del parquet venduto in Italia è davvero italiano?
Occorre notare innanzitutto un dato fondamentale: la domanda su base annuale, nel nostro paese, non coincide affatto con quella che è la produzione nazionale. Nonostante il mercato sia in costante mutamento e subisca ogni anno flessioni o crescite, la tendenza è chiara: secondo le rilevazioni fatte dalla FEP, la Federazione Europea del Parquet, in Italia la produzione riesce a coprire appena un terzo della domanda. E questo senza considerare il fatto che molti dei parquet prodotti qui finiscono sui mercati esteri.
Appare dunque ovvio e inevitabile che oltre due terzi dei pavimenti in legno che acquistiamo provengano da oltre confine.
La produzione di parquet in Europa
Sempre secondo i dati della FEP, relativi al 2020, tra i paesi europei la Polonia è quello con la produzione più importante (quasi il 17% del parquet prodotto a livello continentale arriva da lì), seguita da Svezia, Austria e Germania. L’Italia è settima, con il 6,33% del totale.
A livello di consumo, in testa c’è la Germania (che supera il 20%), tallonata da Svezia, Francia e Italia (9,37%). Il nostro consumo pro-capite, invece, è piuttosto basso: appena 0,13 mq a testa, a fronte degli 0,80 mq della Svezia, che guida questa classifica.
Il legno prediletto è quello di quercia, con cui viene realizzato ben l’81,8% del parquet Made in Europe, distaccando tantissimo le altre essenze. A seguire ci sono il frassino (3,6%), i legni tropicali (3%), il faggio (2,8%) e poi tutte le altre tipologie.
Come essere sicuri di acquistare parquet Made in Italy
Esistono delle certificazioni — ad esempio il 100% Made in Italy Certificate rilasciato dall’ITPI, l’Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani, che garantisce che ogni fase di produzione sia stata svolta in Italia — ma non sono obbligatorie.
Può dunque capitare che legni venduti come italiani in realtà arrivino dall’estero. Può trattarsi di semilavorati, che subiscono poi le ultime fasi di lavorazione nel nostro paese.
Non è detto però che il legname straniero sia di minore qualità rispetto a quello autoctono. In molte zone d’Europa, infatti, si lavorano legni pregiati e la produzione è di altissimo livello.
Puntare sul Made in Italy, tuttavia, è sempre una garanzia. E, anche se è difficile. acquistare “solo italiano” non è comunque un’impresa impossibile. L’importante è affidarsi ad aziende produttrici conosciute e, soprattutto, a posatori di fiducia e comprovata professionalità, che conoscono la filiera e sapranno consigliare il parquet giusto, sia che si tratti di uno 100% nazionale sia che invece arrivi da un po’ più lontano.
Qualunque sia l’essenza, e dovunque sia stata prodotta, l’importante è quindi assicurarsi che si tratti di un buon parquet, sicuro e durevole, Così da poter godere a lungo di tutti i benefici di un bel pavimento in legno: naturale, caldo, capace di rendere più bella qualsiasi stanza.